Scrittore tedesco (Potsdam 1896 - Stoccarda 1966). Si oppose al regime nazista e nel 1933 gli fu proibito di pubblicare. Negli anni 1953-63 fu presidente della Accademia di lingua e poesia di Darmstadt. [...] racconto utopistico Der Webstuhl (1949) e il romanzo grottesco Das grosse Netz (1952). Da ricordare ancora, nella lirica: Der Mensch (1918), Die Insel (1920), Das ewige Dasein (1943); nella narrativa Fälschungen (1953); nella saggistica Mosaiksteine ...
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Poeta ceco (Mastník, Třebíč, 1905 - Uhřínov, Moravia Merid., 1960); di marcata fede cattolica, imprigionato per supposta attività antistatale (1951-60), fu riabilitato nel 1966. Nata dal sentimento barocco [...] morte", 1930; Návrat "Il ritorno", 1931), la sua poesia si dispiegherà in armoniche volute, sempre sorretta da un ricco d'amore di Pod bičem milostným ("Sotto la sferza amorosa", 1944), la lirica di Z. volse a toni cupi e polemici (La Saletta, 1947; ...
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Poeta norvegese (Lom, Gudbrandsdal, 1916 - ivi 1951). Trascorse solitario e distaccato i suoi brevi anni troncati dal suicidio, nel nativo ambiente di provincia (dove lavorò come giardiniere e giornalista), [...] dal quale prende le mosse tutta la sua lirica, in landsmål, legata, per affinità d'ispirazione sociale e morale e per la forma sobria e scarna, alla poesia di A. Øverland (Mogning i mørkret "Maturazione nel buio", 1943; Berg ved blått vatn "Montagne ...
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Poetessa cubana (L'Avana 1902 - ivi 1997). Figlia del generale Enrique Loynaz del Castillo, eroe della liberazione anticoloniale cubana, pubblicò giovanissima le sue prime liriche sul periodico La Nación [...] giurisprudenza presso l'Università dell'Avana e viaggiò intensamente tanto nelle Americhe quanto in Europa. La sua poesia, squisitamente lirica e intimista, fu dapprima raccolta in Versos: 1920-1938 (1938); seguirono Juegos de agua (1947), le prose ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] Valfart ("Pellegrinaggio", 1896). La indiscussa familiarità con la poesia di Baudelaire e di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di salice", 1899, a Djaevlerier " ...
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Critico letterario italiano (Roma 1923 - ivi 1983), prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal 1964, prima nell'univ. di Messina e poi in quella di Roma; dal 1948 redattore [...] e verista, 1972); ha anche fondato e diretto la Biblioteca dell'Ottocento italiano. Tra i suoi contributi sul Novecento si ricordano: Poesia e tecnica nella lirica del Novecento (1958; nuova ed. 1983); La giovane narrativa italiana tra documento e ...
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Poeta e prosatore francese (Montevideo 1860 - Parigi 1887); esordì nella rivista Les Guêpes, ma rivelò l'essenza della sua poesia sulle pagine della Vie moderne; tentò la critica d'arte nella Gazette des [...] beaux-arts; fu lettore (1881-86) a Berlino, alla corte dell'imperatrice Augusta. La sua lirica, sensibile e accorata, e pur tendente a celarsi dietro una maschera clownesca di sarcasmo e d'ironia, si rivela come una delle più personali posizioni di ...
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Poeta argentino (Coronel Dorrego, Buenos Aires, 1925 - Buenos Aires 1995); prof. di bibliotecologia all'univ. di Buenos Aires, diresse la rivista Poesía=Poesía dal 1958 al 1965. Nella sua lirica, ricorrendo [...] di tutto ciò che esiste. Pubblicò diverse raccolte che, fin dai titoli, rivelano una scelta di rigore e coerenza: Poesía vertical (1958); e poi Segunda (1963), Tercera (1965), Cuarta (1969), Quinta (1974), Sexta (1975), Séptima (1982), Octava (1984 ...
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Grecista italiano (n. Roma 1933). Ha insegnato letteratura greca all'univ. di Roma La Sapienza dal 1965, divenendo prof. ordinario nel 1980. Ha insegnato in Germania, Gran Bretagna, USA. I suoi campi d'indagine [...] e la musica greche, Omero, la lirica arcaica, il dramma attico, la poesia alessandrina. Tra i suoi contributi più significativi, si ricordano, oltre ai vari lavori di metrica, I poemi omerici come testimonianza di poesia orale, in AA.VV. Storia e ...
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Poeta ungherese (Felsőiszkár 1925 - Budapest 1978); premio Kossuth 1966. I suoi primi versi, pubblicati sulla rivista Valóság ("Realtà"), cantano amori giovanili e mete del socialismo. Pur senza rinnegare [...] queste ultime, la lirica di N., influenzata da A. József e dalla poesia popolare, si fa poi gravemente consapevole del dolore umano: Tűnj el fájás ("Sparisci, dolore", 1949), A tüzér és a rozs ("L'artigliere e la segale", 1951), A nap jegyese ("Lo ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...