Poeta e drammaturgo spagnolo (Laujar, Almería, 1877 - Madrid 1936), autore e direttore teatrale, conferenziere, pubblicista, facile e prodigo versificatore. Come poeta fonde nella sua ispirazione, sempre [...] esuberante, echi di poesia andalusa, reminiscenze romantiche, inclinazioni moderniste, influenze della lirica novecentesca europea, ecc. Le sue opere complete sono raccolte in 12 voll., dalle numerose raccolte di liriche, (Intimidades, 1898; Flores ...
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Scrittore e diplomatico brasiliano (Rio de Janeiro 1811 - Roma 1882). Visse in Italia, in Portogallo e in Francia. A Parigi, nel 1836, fondò la rivista Niterói, nella quale pubblicò l'Ensaio sobre a história [...] prima opera di ispirazione romantica nella letteratura brasiliana. Coltivò il romanzo (Amância, 1844), la lirica (Urânia, 1862; Cânticos fúnebres, 1864), la poesia epica (A confederação dos Tamoios, 1856, che suscitò una forte polemica per lo spirito ...
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Poeta spagnolo (Zamora, Castiglia-León, 1934 - Madrid 1999). Lettore di spagnolo in univ. inglesi (1958-64), dal 1987 fu membro della Real academia española. La sua poesia, influenzata dalla moderna lirica [...] , seguirono Conjuros (1958), Alianza i condena (1965), El vuelo de la celebración (1976), Casi una leyenda (1991). Nel 1985 pubblicò il saggio Reflexiones sobre mi poesía. Nel 1993 gli fu assegnato Premio Príncipe de Asturias de las Letras. ...
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Pseudonimo dello scrittore romeno Dimitrie S. Panaitescu (n. Brăila 1891 - m. 1970). Più valida della sua produzione lirica, raccolta in Scut şi targă ("Scudo e barella", 1926) e Itinerar sentimental ("Itinerario [...] ", 1957) e con i tre volumi di Alte menţiuni de istoriografie literară si folclor ("Altre note di ...", 1961-67). Curò, insieme a I. Pillat, un'antologia di poesia romena contemporanea e pubblicò, in edizione critica, tutta l'opera di M. Eminescu. ...
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Pseudonimo della scrittrice ebrea russa Rahel Bluwstein (Saratov 1890 - Degania, Palestina, 1931). Emigrò in Palestina nel 1909 e, dopo la prima guerra mondiale, si stabilì definitivamente, tranne un breve [...] Francia e in Russia, nel kibbutz di Degania. Dalla sua lirica, dai toni colloquiali e influenzata dalla poesia russa, emerge l'esperienza pionieristica dell'autrice. Molte delle sue poesie, caratterizzate da un profondo amore per la terra d'Israele ...
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Poeta giapponese (m. forse nel 708); uno dei principali esponenti all'interno dell'antologia Man'yōshū e fra le voci più originali della lirica giapponese. Funzionario e poeta di corte, scrisse numerosi [...] esistenza, riflessioni e stati d'animo. Eccelse in tutte le forme poetiche in voga al suo tempo, dalla poesia lunga (chōka) a quella breve (tanka), usando con insuperata genialità assonanze, parallelismi e altri espedienti retorici sviluppati nel ...
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Poeta danese (Vridløselille, Copenaghen, 1863 - Copenaghen 1905). Dopo un'iniziale adesione al naturalismo, si avvicinò al simbolismo cui diede voce in Danimarca, insieme a J. Jørgensen e S. Claussen, [...] torre", 1893-94). La sua poesia, lontana da suggestioni romantiche e legata alle piccole realtà naturali (Flyvende sommer "Estate fugace", 1898; Sne "Neve", 1901), offre una delle più alte testimonianze della lirica d'amore danese nelle composizioni ...
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Poeta serbo (Slavonski Brod 1824 - Vienna 1853). A Vienna dal 1843, fece parte del circolo di V. S. Karadžić; prese parte ai moti serbi del 1848 contro gli Ungheresi. Pubblicò nel 1847 un primo vol. di [...] secondo (1851) e un terzo (post., 1862) con lo stesso titolo. La sua poesia, influenzata dal romanticismo europeo, contribuì fortemente al rinnovamento della lirica serba per l'espressività schietta e immediata, per le innovazioni metriche e per la ...
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Poeta inglese (Lee, Kent, 1867 - Catford 1900); visse, tra la Francia e l'Inghilterra, una vita disordinata. Bilingue, tradusse dal francese (Balzac, Laclos, Voltaire, Zola) per guadagnarsi da vivere. [...] Moore (A comedy of masks, 3 voll., 1893, e Adrian Rome, 1899), alla maniera di H. James. La sua poesia, seppure non grande, raggiunge una perfezione lirica e musicale che lo pone, accanto a L. Johnson, A. V. Beardslev, A. Symons, tra i più importanti ...
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Poeta e critico spagnolo (Granada 1910 - Madrid 1992); di tendenze neoclassiche, non senza aspirazioni a un vago misticismo intellettualistico, ha pubblicato, fra l'altro: Abril (1935); Retablo sacro del [...] (1982); Olgo el silencio universal del miedo (1984). Della sua attività di critico si ricordano i saggi Cervantes y la libertad (2 voll., 1960); El sentimiento del desengaño en la poesia barroca (1966);Pasión y muerte del conde de Villamediana (1969 ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...