Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] di derivazione francese (alexandrin) destinato a vita effimera nella poesia antica, e il martelliano (dal nome del poeta Pier delle rime e del tipo e numero di strofi. Sono forme liriche maggiori la canzone (o meglio canzone antica, con le sue molte ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] di ingenuità che se è ammissibile nella dimensione del lirico, rischia di scoprirsi in modo imperdonabile nella dimensione e Bibl.: Una buona bibliografia aggiornata sul G. è in C. Govoni, Poesie. 1903-58, a cura di G. Tellini, cit., pp. XXXIX-XLV. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca di urbanizzazione e di intense trasformazioni industriali, spetta alla [...] o di dubbio, di attesa del futuro. È quanto caratterizza il punto forse più alto e arduo raggiunto dalla poesia montaliana, la lirica che intitola la terza opera, La bufera. Qui Clizia, la donna-angelo ispiratrice di salvezza, è circondata dal ...
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ARATORE
Claudio Leonardi
Nacque, verso la fine del sec. V, nell'Italia settentrionale; "mittit et Liguria Tullos suos", gli scriverà Cassiodoro. La famiglia era dunque di origine provinciale, di quella [...] continuerà l'amicizia con Ennodio, che in questo tempo gli dedicherà due brevi poesie (Carm. 2, 105; 2, 114) e altre due dictiones (18 in una struttura che richiedeva neces!ariamente una rigorosa lirica. In lui si ha mvece, riteniamo, una modestia ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] italiana, le recriminazioni contro il cattivo gusto della poesia per musica, la pessima qualità drammaturgica e stilistica a loro volta da una lunga tradizione (e del resto l’opera lirica è sempre all’insegna del riuso, come mostra non solo la sua ...
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Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] cui risalgono alcuni componimenti di genere amoroso nella tradizione della lirica provenzale, provenienti per lo più da Cividale (R. dalla metà del Novecento la letteratura friulana (la poesia soprattutto) ha avuto una fase di deciso rinnovamento ...
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ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] le raccolte antologiche moderne che ripropongono, peraltro assai parzialmente, alcuni di quei testi; segnaliamo: Lirici marinisti (a cura di B. Croce, Bari 1910, pp. 137-47); Poesia del Seicento (a cura di C. Muscetta e P. P. Ferrante, Torino 1964, I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo gli eccessi del manierismo e del barocco, l’Arcadia dà voce alla volontà diffusa [...] programmatico: opporsi all’irrazionalismo e al “cattivo gusto” della poesia barocca, attraverso il recupero della lirica cinquecentesca e petrarchesca, della poesia classicheggiante del Seicento – rappresentata da Gabriello Chiabrera e Fulvio Testi ...
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CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] apparenze di romanzo, il primo libro del C., risulta tutto una lirica effusione con abbandoni sensuosamente romantici, che, se si vuol credere a una sua conoscenza della poesia inglese grazie allo zio Nencioni, riporta assonanze, più che tracce, d ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] . La testimonianza consente di far risalire già a questa fase l'interesse del L. per la poesia di Pindaro, di cui sarebbe stato nella sua produzione lirica latina cultore ed emulo, destinato a guadagnarsi la fama, non soltanto italiana, di primo ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...