Lirico ungherese, nato a Újbátorpuszta nel 1896. Figlio di umili contadini, mantenne sempre intimi contatti spirituali con la gente dei campi. Come giornalista e impiegato privato ebbe una vita travagliatissima. [...] per motivi politici.
È poeta di grande originalità: nell'epoca di decadenza intellettualistica della lirica ungherese dell'immediato dopoguerra, la sua poesia segnò per prima un deciso ritorno alla musicalità del verso e alla limpidezza dello stile ...
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Filologo, nato a Carapelle Calvisio (Aquila) l'8 gennaio 1867. Allievo di E. Monaci, fu professore di filologia romanza prima all'università di Genova (1905-08) e poi a Bologna (fino al 1937).
A parte [...] rimata, in Fonti per la Storia d'Italia, n. 41; Poesie provenzali storiche relative all'Italia, ibid., nn. 71, 72; , ibid., 1935; Laude drammatiche e rappresentazioni sacre, voll. 3, Firenze 1943; Primordi della lirica d'arte in Italia, Torino 1943. ...
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I grammatici greci chiamano coriambo un metro avente lo schema - ⌣ ⌣ -, considerato come la somma di un coreo (χορεῖος, equivalente del tribraco e del trocheo) e di un giambo. È prevalentemente un ritmo [...] di danza. Nella poesia melica si trova in sostituzione di dimetri giambici e trocaici o come elemento di un verso maggiore (p. es. l'asclepiadeo). I tragici e i poeti della lirica corale l'usano frequentemente in serie, con clausola d'altro metro, ...
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Scrittore valenziano, nato a mezzo il sec. XV; si dedicò alla carriera ecclesiastica; dal 1810 insegnò matematica nell'università di Valenza; morì nel 1528. In gioventù si distinse come ispiratore e direttore [...] Verge Maria, da lui raccolte, l'ultima deviazione della poesia catalana, impotente a uscire dalle forme tradizionali. Tenzonò con Deu Jesu Christ (Valenza 1493,1564); e nella lirica religiosa riuscì verseggiatore semplice e di qualche efficacia. Anche ...
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Poeta salvadoregno nato nel 1826, morto nel 1900. La sua lirica, multiforme e fluida, trae motivi e risonanze dalla sua stessa vita, romantica e avventurosa. Studioso di filosofia e di scienze, abbandonò [...] , nel 1875 fa parte di una missione diplomatica nel Chile, più tardi è sottosegretario degli Affari esteri. Soprattutto il mistero e la poesia dell'Oceano seducono la sua fantasia: i suoi canti A J. M. Dow e Se va el vapor sono popolarissimi nella ...
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Poeta finlandese (1849-1906), che congiunge nella sua lirica, specialmente giovanile, la spontaneità e freschezza della poesia popolare con la grazia e finezza di un'arte personale. Ha composto anche alcuni [...] drammi d'ispirazione biblica e kalevaliana (tra questi emerge Aino) ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] un'accentuazione del punto di vista neocattolico, che andrà attenuandosi in seguito). Una lunga storia della poesia è nei quaderni dedicati alla Lirica (1841-42), in cui l'approdo è rappresentato dal Leopardi; i quaderni sul Genere narrativo (1842 ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] nel tempo, Torino 1948); G. De Robertis, Le poesie di C., in Corriere della sera, 25 maggio 1939 (ora in Studi, Firenze 1944); G. Flores [A. Momigliano], La lirica di C., in Leonardo, X (1939), pp. 285-292 (ristamp. in Cinque saggi, Firenze 1945 ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] alla natura che l'arte ha talvolta cambiato volto: la musica è diventata concreta o informale, l'astrazione è diventata lirica, la poesia grido, la danza gesticolazione. Ma anche l'arte classica è a modo suo fedele alla natura. La natura infatti ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] . La canzone, per la sua inconsueta lunghezza e per la sua alta retorica su un tema funebre, apriva alla lirica volgare la via trionfale ed eroica, propria della poesia classica. Le Stanze per contro, di stile comico, indicavano le possibilità ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...