Nacque a Colofone, durante la guerra del Peloponneso. La sua fama fu raccomandata a un poema epico, la Tebaide, e ad un carme elegiaco, la Lyde.
La Tebaide, lunghissima (un antico commentatore d'Orazio [...] acquistare, nei nuovi tempi, un primato quasi unico nella poesia" (Rohde).
Però v'è da obiettare, che non è sicuro né che raccogliesse esclusivamente leggende erotiche, né che le trattasse in forma lirica. Ad ogni modo, poi, non avrebbe fatto cosa ...
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Nacque in Navia nelle Asturie, il 24 settembre del 1817 ed ivi studiò nei suoi primi anni sotto la guida di maestri pedanti e fanatici. Pensò da giovane di entrare nell'ordine dei gesuiti, ma le prove [...] amore, le due molle che muovono il suo mondo. Nella sua poesia non manca la banalità, né tra i suoi versi mancano quelli del Valle, in Estudios, Barcellona 1903; P. Langle, La lirica moderna en España, Almería 1883; E. Pardo Bazán, Obras, XXXII ...
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GUITTONE d'Arezzo
Mario Casella
Poeta, nato poco dopo il 1230 da Viva di Michele, camerlengo del comune di Arezzo, nel cui ufficio egli lo coadiuvò giovinetto. Benché di parte guelfa, addolorato delle [...] 'analisi intellettiva che lo frange e lo dissolve. G. non è un grande poeta lirico: le facoltà discorsive predominano in lui; ma è una forte personalità morale. La sua poesia riesce dove l'animo si apre agli affetti di patria e di carità cittadina, e ...
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TOLOMEI, Claudio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Siena nel 1492, visse a lungo a Roma al servigio d' Ippolito de' Medici e a Piacenza presso P.L. Farnese. Alla morte di questo, dimorò a [...] storia e di filologia - alcune delle quali perdute - e anche liriche, tra le quali non privi di valore i suoi sonetti idillici .
V. anche metrica: Metrica barbara.
Bibl.: G. Carducci, La poesia barbara nei secoli XV e XVI, Bologna 1881; F. Sensi, C ...
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PRAGA, Emilio
Guido Mazzoni
Poeta, nato a Gorla (Milano) il 26 dicembre 1839, morto a Milano il 26 dicembre 1875. Si educò sopra i romantici francesi, come in genere accadde a quella brigata lombarda [...] Musset, Baudelaire, Heine. La sua maniera sforzata, di lirico e di satirico, si avvicina a quella di G. Prati anche minore italianità linguistica e stilistica. Fu partecipe, nella poesia, all'impeto giovanile che produsse il primo Mefistofele di ...
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PARRA, Nicanor
Luisa Pranzetti
Poeta e matematico cileno, nato a San Fabián de Alico (Nuble) il 5 settembre 1914. Tra le correnti poetiche più recenti rientra in quella che, soprattutto in paesi come [...] caratterizzata per nuove forme espressive fondate sul rifiuto della tradizione. P. inaugura una poesia da lui stesso definita "antipoesia": una lirica paradossale, pervasa d'ironia, scabrosa e volutamente scandalistica nei suoi contenuti erotici. Le ...
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Nato verso la metà del sec. XIV, morto dopo il 1425, poetò durante quattro regni, iniziando la sua carriera verso il 1370 nei palagi di Enrico II e dando saggi della sua attività poetica sin verso il 1425. [...] che subisce, come osserva il Menéndez Pidal, cangiamento di carattere perché, abbandonando i suoi temi più propriamente lirici, cessa di essere poesia cantata.
Ediz.: In Cancionero de Baena, ed. P. J. Pidal, Madrid 1851; ed. Fr. Michel, Lipsia 1860 ...
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Poeta spagnolo, nato a Siviglia il 17 febbraio 1836, morto a Madrid il 22 dicembre 1870. La sua tormentosa esistenza fu un tessuto di sofferenze e di avversità che indubbiamente contribuirono ad aggravare [...] sus ojos, No digáis que agotado su tesoro, Del salón en el ángulo oscuro, ecc. Tali poesie non hanno nessuna parentela con la scuola lirica sivigliana e sembrano piuttosto echi di ballate settentrionali; ma è incerto se abbia conosciuto Heine, al ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano, nato a Fortaleza nel 1829, morto a Rio de Janeiro nel 1877. Esordì come giornalista, giungendo giovanissimo alla direzione del Diario do Rio de Janeiro. Entrato nella [...] leggende indiane. E il suo capolavoro fu la ricca armoniosa prosa lirica, in cui : accontò la dolce storia di Iracema, la soave Atala. Voluttuosamente la natura tropicale riflette infatti nella poesia, intorno alle vicende degli uomini, tutto il suo ...
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GUILLAUME de Machaut
Ferdinando Neri
Poeta francese, nato a Machault nelle Ardenne circa il 1300, morto a Reims nell'aprile 1377. Seguì gli studi di teologia, e la sua carriera ecclesiastica si svolse [...] dominante della poesia francese del Trecento, che non levò di certo a grande altezza, ma a cui segnò il cammino per due secoli.
Fedele, nel concetto generale dell'arte, alla tradizione allegorica del Roman de la Rose, consacrò nella lirica il trionfo ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...