Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] vi è nulla di sistematico; anzi proprio in queste composizioni la poesia didattica sconfina verso la parodica, la satirica, la gnomica. appunto l'insegnamento come un pretesto a qualche lirica accensione e a qualche grazioso episodio. Diventano così ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] fenomenologia più libera e spregiudicata che discuteva della lirica, del teatro, del romanzo, della novella, letterario in Italia, Milano 2000, che raccoglie Barocco in prosa e in poesia, 1969, e La polemica sul Barocco, che fa una storia della ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] 19° secolo) e il periodo contemporaneo (sec. 20°).
Poesia. L'antica poesia coreana, per lo più recitata o cantata con il supporto di arguire che essa veniva differenziata dalla contemporanea produzione lirica cinese.
Durante il periodo Koryŏ (918- ...
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IBSEN, Henrik
Giuseppe GABETTI
Poeta norvegese, nato a Skien il 20 marzo 1828, morto a Cristiania il 23 maggio 1906: considerato nel suo tempo come il più profondo interprete dei conflitti morali e [...] le mie forze. Vogliono la guerra: farò la guerra". E fu la guerra, senza pietà. Riunite in un volume le sue liriche (Digte, Poesie 1871), a cui nel corso degli anni non molte altre si aggiunsero, abbandonò per sempre nel suo teatro le forme metriche ...
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Tragico ateniese, figlio di Euforione, del demo di Eleusi. Della vita sua, come di quella di ogni altra personalità letteraria del sec. V a. C., sappiamo ben poco di sicuro. L'epigramma funebre, composto [...] a risolversi in una specie di monoteismo. Già nelle Supplici appare quella poesia di terra lontana (qui l'Egitto, sul quale E. è bene accettata da E. qui e già nel Prometeo, le parti liriche tendono di nuovo a estendersi, e si presentano in masse ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] ciascuna in sé conchiusa con piena ed esauriente autonomia lirica; e invece quelle che gli si possono attribuire senza y mejor espigadera, di tema biblico e ancora sonora della dolce poesia dell'originale, il "Libro di Ruth"); 28. Averígüelo Vargas ( ...
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La popolazione danese, secondo le rilevazioni censuarie del 1972, ascende a poco meno di 5 milioni di persone, con una densità media di 115 ab. per km2, e presenta un ritmo d'incremento abbastanza regolare, [...] Hansen al mito e alla leggenda locale, la sua polemica sociale nella lirica (Hymne og harmsang, "Inno e canto di sdegno", 1961) e apertura verso altre forme di esperienza artistica, come il jazz, la poesia e il cinema. "Cobra" (1948-1951) ne ha, in ...
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STRINDBERG, Johan August
Giuseppe Gabetti
Poeta svedese, nato a Stoccolma il 22 gennaio 1849, morto nella stessa città il 14 maggio 1912. Dotato di una vitalità elementare e di un istinto aggressivo [...] moglie, della bimba che dal loro amore era nata; ma alla fine la poesia d'amore dispare, per lasciare posto soltanto allo spirito di rivolta che anche nella lirica esplode. Ma quanto il problema dell'amore e della donna fosse ormai diventato per ...
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. Se la specialissima condizione in cui gli ebrei si trovano fin dall'inizio della loro dispersione nel mondo (v. diaspora) ha provocato ovunque e in tutti i tempi l'avversione, manifestatasi in forme [...] sémitiques, Parigi 1855). Il primo accusava gli ebrei di egoismo, radicale e insanabile (anche la loro poesia, egli osservava, è lirica, perciò soggettiva); il secondo, riconoscendo ai semiti il genio religioso, negava loro attitudini per le forme ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] e giocosa, un'aria più spesso elegiaca, più raramente buffa, lirica o drammatica, o anche ampliarsi in una scena in cui si che si possono invece cantare in qualunque domenica. La poesia tedesca ebbe così anche il compito di provvedere testi per ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...