Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] nessi, la molteplicità delle espressioni drammaticamente confluenti a lirica unità - ciò ch'egli ha attinto di la croce: scena e pagina tra le più colme d'intraducibile poesia entro il grandioso affresco, pari nell'ispirazione musicale all'altezza ...
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GIOTTO di Bondone
Pietro Toesca
Pittore, architetto e plastico. Nacque (è incerto se presso Vespignano, in Mugello, o a Firenze) nel 1266, come s'induce dai versi del banditore e cronista fiorentino [...] , in altri passi, la leggenda diventa più commossa o più lirica, G. entro salde e semplici forme rivela ora moti quasi francescane - le Nozze di Francesco e di Povertà, ispirate dalla poesia mistica umbra anche prima che dai versi di Dante (Par., XL ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] una più agile fantasia creativa, e il ritmo stesso della poesia si avvia, in una seconda fase, verso un interesse più pur non discepolo dello stesso Okeghem, troviamo un vigore lirico dal quale l'artifizio contrappuntistico è rivalutato come documento ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] carmi e l'arte sua ed è costretto a gemere: "La poesia combatte col rasoio".
La letteratura si è occupata innumerevoli volte di questo Ma in Italia non doveva mancare il tipo, degno di lirica e di storia. Ecco, nella leziosità settecentesca, lo ...
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Teatro. - Accolta di attori (v.) per rappresentare lavori in prosa e in versi, tragici e comici. Si tratta qui unicamente della compagnia drammatica. (Per la compagnia lirica e la compagnia d'operetta, [...] , su fazzoletti di seta, e, al momento della presentazione delle corone al seratante, col volo di un "nuvolo di colombi". La poesia delle beneficiate è tipica e ha avuto tra gli autori Giuseppe Parini. Al termine del corso di recite la compagnia si ...
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HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] a un'intensa attività culturale, pubblicistica e saggistica (Bonjour et adieu à la négritude, 1980) la composizione di nuove liriche (En état de poésie, 1980), la nuova stesura (1979) di un romanzo, Le mât de cocagne (1974), e di alcuni racconti del ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] , apologia dei poeti contemporanei a somiglianza del Viaje del Parnaso di Cervantes, figurano episodî lirici, come El baño de Diana e Narciso, e alcune poesie sciolte che hanno una grazia difforme al volume che le contiene. Perfino la Dorotea (1632 ...
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. Le regioni dell'Africa del nord, che si estendono dai confini occidentali dell'Egitto fino all'Atlantico, sono state in epoca storica teatro di conquiste e di immigrazioni, di imprese commerciali e di [...] si riferiscono ad avvenimenti storici, alla religione, ecc. Quanto alla poesia, mentre manca una grande epopea nazionale e difetta la poesia didascalica, abbonda invece presso i Berberi la lirica popolare, che canta l'amore, le imprese guerresche, le ...
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PLAUTO (Plautus)
Giorgio Pasquali
Il maggiore dei commediografi latini. Della vita di P., se non teniamo conto, com'è doveroso, di vicende evidentemente leggendarie, sappiamo ben poco. Tutte le notizie [...] tempo non c'erano. La prosa sacrale romana, la poesia popolare romana anteriori a Livio Andronico erano appunto carattaizzate da (rispetto all'arte, p. es., di Aristofane) che la parte lirica è in essa ridotta a ben poca cosa, a nulla. Alla vita ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] a sé.
Non costituì un genere letterario a sé con leggi fisse nemmeno il gruppo di poesie che i dotti moderni hanno chiamato "elegia anglosassone" Queste liriche, scritte in inglese antico (o anglo-sassone) prima del sec. X, sono tutte composte nel ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...