Antica forma di poesialirica corale greca. Il nome è di etimologia incerta, forse pregreco. Il d., legato ai suoi inizi con il culto di Dioniso, fiorì in età classica a Corinto, Sicione, Tebe, Nasso; [...] .C. Melanippide di Melo e Filosseno di Citera vi introdussero gli a solo.
Nelle letterature moderne il d. torna come componimento lirico di vario metro e dal ritmo concitato, per celebrare gli effetti letificanti del vino o un sentimento di gioia, di ...
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Scrittore francese (Parigi 1739 - ivi 1803). Coltivò la poesialirica (Héroïdes, 1759), la drammatica (Warwick, 1736), la critica letteraria. La sua fama è dovuta principalmente ai corsi di letteratura [...] tenuti dal 1786 al 1798 (Lycée ou Cours de littérature ancienne et moderne, 14 voll., 1799 e segg.), dove il suo metodo critico si manifesta nella scia del gusto classico, anche se spesso La H. perviene ...
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Lo stesso che poesialirica, nei due distinti significati, di poesia che in origine, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e di poesia affettiva, nella quale prevale [...] dell’anima, la l. fosse l’unica forma pienamente legittima di poesia. Erede in ciò dell’estetica romantica, B. Croce riconobbe nella liricità il carattere essenziale e distintivo di ogni poesia. Ma anche ad assumere il termine l. nel suo significato ...
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Arte di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri tipi di restrizione; con una certa approssimazione si può dire che il significato di p. è individuabile, [...] accezione si situano la divisione tradizionale in p. epica, lirica, drammatica, e altre distinzioni quali: p. didascalica, satirica puramente quantitative nel considerare le grandi opere di poesia. Va ricordato in particolare che un preciso tentativo ...
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Scrittore (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Fu uno dei maggiori esponenti del decadentismo europeo. Dotato di una cultura molto vasta, mostrò un'inesauribile capacità di assimilare le nuove tendenze [...] divenne presidente dell'Accademia d'Italia).
Opere
Tra i molti generi letterarî da lui tentati, D'A. predilesse la poesialirica: essa anzi fu l'asse intorno al quale tutte le altre forme espressive ruotarono e si organizzarono, allo stesso modo ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] 'inseriscono agevolmente nella trama storica della nostra letteratura. Inconcepibile, per esempio, la poesialirica dantesca senza la considerazione della poesia precedente, provenzale, siciliana e anche guittoniana; senza la spinta che ad essa viene ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] romanzi settecenteschi inglesi o francesi e il permanere di un linguaggio poetico troppo legato alla tradizione della poesialirica. Quanto alla prosa d’invenzione, l’ormai inevitabile confronto con il genere principe della modernità (il romanzo ...
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Poeta latino (Venosa 65 a. C. - Roma 8 a. C.). Nacque da padre libertinus, come egli stesso dice, e fu educato a Roma, dove ebbe come primo maestro Orbilio; compiuti i vent'anni si recò ad Atene, a completare [...] prima iniziata. Studiò la diatriba stoico-cinica, i poeti giambici greci, Ipponatte e Archiloco, e in genere la poesialirica ellenistica classica e alessandrina. Incontratosi con Virgilio, giunto a Roma dopo l'esproprio del suo podere mantovano, fu ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Cabra, Cordova, 1824 - Madrid 1905). Fu ambasciatore spagnolo a Washington (1883), Bruxelles (1886-88), Vienna (1893-95); senatore elettivo (1876), poi a vita (1881). [...] (1889), a scopo polemico come Apuntes sobre el nuevo arte de escribir novelas (1887), La metafísica y la poesía (1891), di storia, come La poesíalírica y épica en la España del siglo XIX. La sua opera più famosa è il romanzo Pepita Jiménez (1874 ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] o la fertilità della terra e i canti profani, come quelli di carnevale o dei briganti; diffusa è anche la poesialirica popolare e quella a sfondo religioso dei duchovnye stichi. Una delle prime raccolte di byliny è quella di K. Danilov, pubblicata ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...