SIBILLA ALERAMO
Emilio Cecchi
. Pseudonimo di Rina Faccio, scrittrice, nata ad Alessandria (Piemonte) il 14 agosto 1876.
L'Aleramo si provò nel romanzo, nel teatro, nella lirica e nella prosa lirico-critica; [...] si richiede saldezza d'impianto, e piglio deciso sui fatti e le figure. Il temperamento dell'Aleramo è essenzialmente lirico. In poesia ella ha abbondanza di motivi, freschezza di sensazioni, con una preferenza, talvolta, di notazioni un po' crude e ...
Leggi Tutto
Scrittore, nato a San Luca (Reggio di Calabria) il 15 aprile 1895. Ha studiato lettere a Milano e a Roma. Sottotenente di fanteria, nel novembre 1915 fu ferito in combattimento sul San Michele, onde fino [...] in versi, nella quale aveva felicemente esordito con le Poesie grigioverdi (Roma 1917), per il racconto e il romanzo, nei quali recò tuttavia la sua sensibilità di natura essenzialmente lirica. Narratore di moti d'anima, di momenti di psicologia ...
Leggi Tutto
Nacque nei primi anni del sec. XIV da una famiglia padovana di parte ghibellina, esiliata dal 1312 al 1318 e dal 1319 al 1321 durante il prevalere dell'avversa fazione. Il padre, Buzzacarino di Antonio [...] di metrica, nel quale si descrivono le principali forme liriche, incluse quelle derivate dalla poesia popolare, come i mandriali, o quelle derivate dalla lirica musicale francese (rotundelli, rondeaux). Notevoli le complicate raffinatezze nella ...
Leggi Tutto
FLORA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Colle Sannita (Benevento) il 27 ottobre 1891. Già redattore-capo della Critica di B. Croce, fondò a Napoli (1944) Aretusa, rivista di varia [...] parola, Trani 1931). Perciò la sua critica ha, anche nella polemica (La poesia ermetica, Bari 1936), un tono cordiale; e la sua scrittura una sensuale abbondanza, una lirica ebbrezza che l'avvicinano, come gusto, a quell'arte irrazionale di oggi che ...
Leggi Tutto
GUIDI, Alessandro
Antonio BELLONI
Poeta, nato a Pavia il 14 giugno 1650, morto a Frascati il 13 giugno 1712. Iniziò la sua carriera poetica alla corte del duca Ranuccio Farnese a Parma, alla quale fu [...] non gli offriva, e pur vago di gonfiezze e di enfasi, dovette appoggiarsi alla rettorica. Ciò non toglie che nella produzione lirica del G. si trovino note di vera poesia, alle quali forse si deve la fortuna di cui egli godette presso i migliori ...
Leggi Tutto
Nato a Venezia nel 1508, morto ivi nel 1568, fu mediocre, ma fecondissimo poligrafo. Nobiluomo veneziano decaduto, studiò a Padova e passò poi, oppresso dal bisogno, al servizio del Giolito, per il quale [...] ma senza valore (Dei colori, Delle pietre preziose, Dell'instituzione delle donne, ecc). Bembista nella lirica, fu avverso all'uso dei metri classici nella poesia volgare. Rime di lui si trovano nelle infinite Raccolte del tempo. Nelle satire e nei ...
Leggi Tutto
PASTONCHI, Francesco
Scrittore, nato a Riva Ligure il 31 agosto 1877. Pubblicò quindicenne il primo volume di versi. Compiuti gli studî a Torino, passò a Milano dove tenne per qualche tempo la rubrica [...] e scioltezza di stile. Come poeta, dopo avere risentito agl'inizî della poesia di A. Graf, che gli fu maestro, ma con meno intimità, e l'impeto, se non esteriormente, della contemporanea lirica civile dannunziana, dalla quale trae mosse, e a ...
Leggi Tutto
FRACCAROLI, Giuseppe
Paolo Ubaldi
Filologo classico, nato a Verons il 5 maggio 1849, morto a Milano il 22 settembre 1918. Geniale umanista, dalle cattedre universitarie di Messina, di Torino e di Pavia [...] dell'ellenismo. La sua attività letteraria si estese non solo alla poesia e alla filosofia greca, ma anche alla letteratura italiana e alle questioni morali del secolo.
Opere principali: Lirica greca: Le Odi di P. dichiarate e tradotte, Verona 1894 ...
Leggi Tutto
GRANDE, Adriano
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Genova il 1° luglio 1897. Autodidatta, esercitò diversi mestieri prima di entrare (1925) nel Giornale di Genova; e da allora è stato redattore e collaboratore [...] teatro, Faust non è morto, Roma 1935, e un Ritratto di Genova, Torino 1940.
La poesia del Gr. tende a conciliare le esigenze dell'essenzialità lirica con il bisogno di un canto disteso, di un'autobiografia scoperta e "affabile": riallacciandosi da un ...
Leggi Tutto
Filologo, nato a Catania il 4 giugno 1904; già redattore dell'Enciclopedia Italiana; direttore della rivista Filologia romanza; dal 1938 prof. di filologia romanza nell'univ. di Napoli.
Autore di saggi [...] assai acuti e documentati sulla lirica provenzale (P. vidal, B. de Ventadorn), sulla letteratura ivi 1947; La formazione della novellistica romanza, ivi 1947; Introduzione alla poesia dei trovatori, ivi 1948; Ia grammatica italiana (in collab. con V ...
Leggi Tutto
lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...