VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] di una madre senza criterio nell'educarlo.
Ma in quel genere di lirica che non ha per oggetto il popolo, Maffeo Venier, che passa dalle forme tradizionali; mentre la lirica veneziana s'estenua nelle poche linde poesie di Riccardo Selvatico, dove la ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] fra loro, raccolte da ogni parte d'Italia.
Dei canti lirici le forme più importanti sono il rispetto (v.) e lo stornello di canti popolari toscani, voll. 2, Firenze 1929-1934; M. Barbi, Poesia e musica popolare, in Pan, sett. 1934, pp. 41-55; F. ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] modeste proporzioni ma non privo d'eleganza, per opere liriche di carattere leggiero e per opere semiserie e comiche, non in ottava rima dei poemetti del Vizzani (che mettevano in poesia il Bertoldo del Croce), per cura delle due sorelle Teresa ...
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TEATRO
Paolo Enrico ARIAS
Biagio PACE
Carlo ROCCATELLI
Ugo Enrico PAOLI
Silvio D'AMICO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Silvio D'AMICO
*
(gr. ϑέατρον, derivato dal verbo ϑεάομαι "guardo, sono spettatore"; [...] e perchè, pur non avendo creato opere di poesia in quanto rinunciarono a scrivere, essi adempirono tuttavia al specialmente per la sua attività concertistica, e a tutti i teatri lirici grandi e piccoli, da quelli delle città maggiori come il San ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] al tempo in cui si produsse, questo recitativo non ebbe tuttavia a destare un'impressione di anti-liricità: il teatro, sia di musica sia di poesia, aveva nell'ambiente parigino la sua propria "naturalezza" (di favella, di lessico, di situazioni) non ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] e numerosi altri (si vedano i nomi citati più oltre). La poesia poteva contare, da un lato, sui vecchi esponenti del surrealismo (si d'altro lato, sulla continuità delle migliori tradizioni liriche d'anteguerra, rappresentate da A. Gradnik (morto nel ...
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MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] da E. Pistelli, Firenze 1923; I Promessi Sposi, a cura di S. Caramella, Bari 1933; Poesie scelte e annotate da A. D'Ancona, 48 ed., Firenze 1909; Liriche scelte e interpretate da A. Momigliano, Città di Castello 1914; Gli Inni sacri, a cura di M ...
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Dal 10 gennaio 1969 la C. è una repubblica federale, formata dagli stati ceco (Boemia e Moravia) e slovacco (Slovacchia). In base alla costituzione dell'11 luglio 1960, modificata con la legge sulla Federazione [...] . Šotola.
Infine citiamo i nomi di J. Skácel (1922) e P. Kabeš (1941). Skácel, moravo, parte da una poesia-immagine delicatamente lirica e ancora legata al mondo contadino, su cui innesta dapprima una conquistata attitudine all'analisi e all'ironia e ...
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PARINI, Giuseppe
Giulio Natali
Nacque a Bosisio, villaggio della Brianza, tra i colli che cingono il "vago Èupili", o lago di Pusiano, il 23 maggio 1729, "di casa popolare". Suo padre, Francesco Maria [...] satira civile e politica nel Parini e nel Giusti, Torino 1908; A. Fradeletto, Satira e lirica pariniana, in Figure di poeti e visioni di poesia, Milano 1921; A. Bertana, Saggi pariniani, Aquila 1926; A. Momigliano, P. discusso, in Leonardo, Firenze ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] più profonda e morbosa, è ritratto con incomparabile potenza lirica e drammatica. In Saul l'A. riversò tanto del un po' superficiale, affettazione, voluta rievocazione di provenzalismo, poesia d'occasione nel senso più freddo e futile della parola ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...