Poeta cileno (Lebu, Araucania, 1917 - Santiago del Cile 2011). Appartenente al gruppo della rivista Mandrágora, se ne distaccò criticandone l'eccessiva sudditanza al surrealismo francese. La sua lirica, [...] (1984), Esquizotexto y otros poemas (1988), Desocupado lector (1990), Antología de aire (1991) e Río Turbio (1996). Tra i riconoscimenti ricevuti da R., si ricordano il Premio Reina Sofía de Poesía Iberoamericana (1992) e il Premio Cervantes (2003). ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1520 - Puebla de los Ángeles 1557); fornito di vasta cultura classica, imitò con squisita eleganza Garcilaso e, fra gli italiani, Petrarca, Bembo e Tansillo. La lirica di C. è [...] per Doride o Amarillide gli ispirò alcuni dei più bei madrigali (e in questi toccò accenti di schietta poesia), sonetti e canzoni (ripetendo situazioni e sentimenti petrarcheschi). Scrisse, inoltre, epistole notevoli per purezza di stile, stanze alla ...
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Poeta svedese (Gärdslösa 1793 - Stoccolma 1823). Fuori d'ogni scuola e d'ogni polemica, sembra racchiudere nella vita breve e infelicissima, come nella poesia, l'essenza stessa del romanticismo. Da esordî [...] classicistici la sua produzione (l'epos esametrico Wladimir den store "Vladimiro il grande", 1817; le liriche Liljor i Saron "I gigli di Saron", 1821; i drammi in versi Martyrerna "I martiri", 1821; Bacchanterna "Le Baccanti", 1822, e altri) si ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] (1911-1979) per lungo tempo esaltata come perfetto esempio di poesia delicatamente e timidamente femminile. A celebrare l'importanza della Bishop il componimento poetico da mezzo d'espressione lirica a strumento di meditazione astratta; a differenza ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] il gusto della rappresentazione di classici sia dell'opera lirica che del t. di prosa (nel 1980 si in serate eccezionali: legge Dante dalla Torre degli Asinelli di Bologna, recita poesie alternandosi con E. De Filippo al Palaeur di Roma e al Teatro ...
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MONTALE, Eugenio
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 12 ottobre 1896 a Genova, dove ha fatto gli studî classici. Ufficiale di fanteria durante la guerra mondiale. Dal 1929 è direttore del Gabinetto scientifico-letterario [...] (un colore scabro, calcinoso, aspirante pur esso al rilievo); poesia rara di figure e di abbandoni affettuosi, quanto ricca di dell'Ungaretti, del Betti, dello svolgimento della lirica post-dannunziana. L'impianto crepuscolare, di poemetto ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] angioli musicanti (il Nord accolse solo tardi simili motivi), percorse tutta la gamma del sentimento lirico, del quale la poesia contemporanea non presenta nessuna o quasi nessuna manifestazione. L'incantevole figura, veramente fiorentina (del resto ...
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PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] , ma un simbolo che è sovrapposto razionalmente, e quindi falsamente, a un'emozione lirica di altro genere. Del resto, il difetto fondamentale della poesia pascoliana sta proprio nel bisogno che il poeta sente sempre di "costruire" intorno alle ...
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UNGARETTI, Giuseppe (XXXIV, p. 673)
Giuseppe Antonio Camerino
Poeta, morto a Milano nella notte tra l'i e il 2 giugno 1970. Le poesie che confluiscono ne Il dolore (1947) sono state composte tra il 1937 [...] -Squarotti, in Astrazione e realtà, ivi 1960; P. Bigongiari, in Poesia italiana del Novecento, ivi 1960; E. Falqui, in Novcento letterario, vol. II, Firenze 1960; L. Anceschi, in Lirica del Novecento, ivi 1961; id., in Le poetiche del Novecento in ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] la poesia dialettale siciliana fu o arcadica o triviale. La reazione alle svenevolezze della lirica idilliaca si c'è qualche cosa di vero, per lo meno nell'affinità di certe poesie. Canta il Siciliano: Dimmillu, amuri miu, comu facisti - Quannu lu ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...