(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] si ponevano le sue immagini, con accentuato carattere fallico.
Poesia priapea Componimento poetico greco e latino, in origine specie di priapei è il verso priapeo. Si trova già nella lirica erotica (Anacreonte) e nel dramma, specialmente nei cori ...
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visiva, poesia Nella letteratura contemporanea, genere poetico sviluppatosi dagli anni Cinquanta in seno alle neoavanguardie artistiche europee su stimolo di una radicale revisione delle restrizioni poste [...] dalla lirica tradizionale. Avendo come punti di riferimento le sperimentazioni verbovisuali dei calligrammi di G. Apollinaire e le destrutturazioni tipografiche futuriste in quanto parte essenziale della funzione poetica, la poesia visiva àncora ...
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Poetessa inglese (Londra 1830 - ivi 1894), figlia di Gabriele e sorella di Dante Gabriele. Spirito profondamente religioso, la R. fu un'artista spontanea e priva di schemi letterari che si può collocare nel [...] solco della grande tradizione della lirica religiosa inglese. La sua poesia, il cui tema dominante è la meditazione sulla morte, raggiunse intensità e squisitezza formale nell'equilibrio tra arte e istinto.
Vita
Cominciò bambina a scrivere versi che ...
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Poeta romeno (Botoşani 1850 - Bucarest 1889). La sua poesia attinge prevalentemente alle fonti popolari, in particolare religiose, della cultura romena, ma si è nutrita anche del romanticismo tedesco e [...] lo aveva inviato nel 1869 a completare gli studî, mandò poesie già mature a Convorbiri Literare, la maggiore rivista del tempo, . it. L'astro, 1927) e alla considerevole produzione lirica, si ricordano le novelle Sărmanul Dionis ("Il povero Dionigi", ...
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Poetessa (Amherst, Massachusetts, 1830 - ivi 1886). Ebbe vita priva di eventi esteriori, scegliendo, dopo i trent'anni, il volontario isolamento nella casa paterna. Non ebbe contatti diretti col mondo [...] angosce essenziali e permanenti e che acquistano effettiva dimensione lirica nel dominante tema della solitudine, che per la D e ancor più con la scoperta d'un cospicuo gruppo di altre poesie, Further poems (1929). L'intera opera è riunita nell'ediz. ...
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Poeta russo (Pietroburgo 1880 - ivi 1921). Trascorse l'infanzia e l'adolescenza con la madre e la famiglia materna; a Mosca ebbe rapporti di amicizia con Sergej Solov´ëv, nipote di Vladimir, e con i due [...] La Russia e l'intelligencija", 1918) e O simvolizme ("Intorno al simbolismo", 1921). Caratteristica principale della sua poesia, eminentemente lirica, è una profonda e talvolta esasperante sincerità che lo porta da un iniziale simbolismo mistico a un ...
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Poeta tedesco (Tubinga 1787 - ivi 1862). Studiò diritto nella città natale ed esercitò come legale a Stoccarda. Nel 1820 entrò nel parlamento del Württemberg, e vi rimase fino al 1830, anno in cui ottenne [...] 1818) e Ludwig der Baier (1819). Ma la sua fama è legata essenzialmente alla produzione lirica, tutta giovanile, assai apprezzata durante l'Ottocento. Le poesie di U. (1a ed. Gedichte, 1815) risalgono quasi tutte all'epoca della guerra di liberazione ...
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Scrittore italiano (Treviso 1895 - ivi 1969). Ufficiale nella prima guerra mondiale (cfr. Giorni di guerra, 1930); legionario di D'Annunzio a Fiume (cfr. Le mie stagioni, 1951); viaggiò molto, specialmente [...] di vivere, appena adombrata dal presentimento della labilità terrena, dà alle impressioni un'intima, estrosa, lirica animazione. Ma parti e toni di autentica poesia in prosa hanno anche, in maggiore o minor misura, certe sue narrazioni più distese ...
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Poeta svedese (Hälsingborg 1884 - Stoccolma 1981), critico letterario e teatrale, umanista di larghi interessi intellettuali. Accademico svedese (1919), segretario per lunghi anni del comitato per il premio [...] secolo (Preludier "Preludî", 1904; Offerkransar "Corone votive", 1905) a un genere di poesia idilliaca che molto risente dell'influsso della lirica laghista, soprattutto di Wordsworth: Idyllernas bok ("Libro degli idillî", 1917); Tonen från havet ...
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Poeta (Great Berkhampstead 1731 - East Dereham, Norfolk, 1800). Dal 1752 dette segni della grave depressione mentale che doveva sempre più dominarlo. Fece (1763-65) un primo soggiorno in manicomio; dal [...] e pensieri, tra il quadretto domestico e la meditazione lirica, con venature d'umorismo: tipica opera di transizione cinque anni tra sofferenze che trovarono espressione suprema nella poesia The castaway. Importanti per la raffinatezza dello stile ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...