Musicista francese (Saint-Germain-en-Laye 1862 - Parigi 1918). Figura geniale di innovatore, profondamente anticonvenzionale, rivoluzionò l'armonia, il ritmo, la sonorità e la forma della musica occidentale [...] nella musica l'"impressionismo", che era diffuso allora nella poesia (Mallarmé) e nella pittura (E. Manet, ecc.). libri di Préludes per pianoforte, nelle Chansons de Bilitis, ecc. La lirica del D. non s'accende da una idea base, ma da successive ...
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(gr. Δωριεῖς) Uno dei 3 gruppi etnici (D., Ioni, Eoli) dell’antica Grecia, che si estendeva nella maggior parte del Peloponneso, nella Focide, nelle Locridi, nell’Acaia Ftiotide, a Creta e nelle colonie [...] altri dialetti greci, e soltanto in ionico-attico si è avuto il passaggio a η.
Con la locuzione poesia o lirica dorica si designa spesso la lirica corale dei Greci antichi perché composta per gente di stirpe dorica e in dialetto dorico (talvolta con ...
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(gr. ῎Αδων o ῎Αδωνις) Divinità greca di origine semitica, oggetto di culto in varie località della Grecia peninsulare e insulare. Nella formulazione più nota del suo mito, intessuta di motivi letterari [...] di Rubens.
Il personaggio letterario e nell'opera lirica
Nella letteratura, si ricorda il mito di Venere C. - 17 d.C.). Nell'età rinascimentale e barocca, per la poesia si ricordano Venus and Adonis (1593), poemetto di W. Shakespeare in cui ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Canterbury 1564 - Deptford, presso Londra, 1593). Figlio d'un calzolaio, con una borsa di studio frequentò (dal 1581) l'univ. di Cambridge dove si laureò nel 1587, interessandosi [...] mani, l'opera contiene alcuni dei momenti più alti della poesia di Marlowe. Echi di questa tragedia, diffusa dai comici inglesi G. Chapman e pubblicato nel 1598) e dalla bella, notissima lirica Come live with me and be my love, pubblicata in The ...
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Critico letterario italiano (n. Roma 1943). Si è dedicato a studi sul teatro e sul Rinascimento, sulla teoria della letteratura e sulla produzione letteraria contemporanea. Ha insegnato in varie università [...] Cinquecento (1980), e nelle antologie La locuzione artificiosa: teoria ed esperienza della lirica a Napoli nell'età del manierismo (in collab. con A. Quondam, 1973) e Poesia italiana del Cinquecento (1978). Ha pubblicato saggi sul comico (Il comico ...
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Poeta e scrittore italiano (Cori, Latina, 1923 - Roma 1996). È uno dei maggiori interpreti della poesia italiana del secondo dopoguerra: nelle sue liriche, improntate ora a una pensosa consapevolezza [...] (1973) e, infine, Siamo non siamo (1974), ove, accanto a liriche già apparse nelle precedenti raccolte, si colloca l'ultima sezione del volume, Domande, il culmine, forse, della poesia di A., ora tutta tesa alla tragica rievocazione della morte del ...
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Pseudonimo dello scrittore islandese H. K. Guđjónsson (Reykjavík 1902 - ivi 1998). Fra i massimi esponenti della sinistra islandese, introdusse nel suo paese i più avanzati orientamenti spirituali e artistici [...] giorni con i monaci", 1987). Malgrado il ritorno tematico e stilistico alla tradizione islandese, L. contribuì sia con la lirica (Kveđakver "Quaderno di poesia", 1930), sia con la narrativa e con la saggistica ad acclimatare nel suo paese i più vivi ...
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Poeta statunitense (San Francisco 1874 - Boston 1963). Dopo la morte del padre (1884) visse con la madre nel Massachusetts, suo luogo d'origine. Studiò a Darmouth e a Harvard (1897-99) senza conseguire [...] nel New Hampshire, si dedicò all'agricoltura e alla poesia; ma editori e riviste lo ignoravano; decise allora di non ha una visione mistica, bensì, specie nelle prime opere, lirica e il suo regionalismo si avvicina a quello della Dickinson: con ...
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Poeta austriaco (Salisburgo 1887 - Cracovia 1914). Dapprima influenzato da Baudelaire e dai simbolisti, T. trovò ben presto una propria via autonoma che anticipa molti degli esiti più significativi della [...] . Kraus, da R. M. Rilke e da L. Wittgenstein, la lirica di T. è stata oggetto di una progressiva rivalutazione, nella quale non poca der Briefe, 2 voll., 1969; Das dichterische Werk, 1972); tra le edizioni italiane si ricordano Poesie (1949) e Le ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Orihuela 1910 - Alicante 1942). Tra le voci più rappresentative della lirica spagnola novecentesca, tale da esercitare una notevole influenza sui poeti delle generazioni successive, [...] anni.
Vita e opere
Autodidatta, esordì con la raccolta lirica Perito en lunas (1933), raffinato ma sterile esercizio Aleixandre e P. Neruda che contribuirono sensibilmente all'evoluzione della sua poesia; già con El rayo que no cesa (1936) le forme ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...