Poeta, autore drammatico e patriota romeno (Bacău 1821 - Mirceşti 1890). Di famiglia aristocratica, prese parte alla rivoluzione moldava del 1848 e, dopo l'unione dei Principati, al cui trono fu candidato [...] Torino. Scrittore assai fecondo, si distinse specialmente nella lirica, sovente ispirata, come in Doine si lăcrămioare ("Doine l'influsso sulla letteratura del tempo, la sua raccolta di poesia popolare romena. Ancora, l'A. può essere considerato il ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1583 circa - Madrid 1659); protetto del conte-duca di Olivares, seguì questo nell'esilio. Scrisse di critica letteraria (in particolare, il prologo all'edizione della poesia [...] el predicador), di teologia, di diritto, ecc. La sua produzione lirica, seppure limitata (60 sonetti, 2 sestine, 11 canzoni), comprende poesie amorose di stile petrarchesco e poesie in cui predomina la riflessione filosofica sulla brevità della vita ...
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Poeta olandese (Wormerveer 1864 - Bruxelles 1927), uno dei principali esponenti del rinnovamento letterario che fece capo alla rivista De Nieuwe Gids intorno al 1880. Nel poema Mei ("Maggio", 1889) cantò [...] un libero gioco di colori e di musica (Verzen "Versi", 1891). Tentò anche la lirica filosofica, presto venata di marxismo (De School der Poëzie "La scuola della poesia", 1897; Een klein Heldendicht "Una piccola epopea", 1906; Pan, 1912). Suo fratello ...
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Poeta tedesco (Memel 1605 - Königsberg 1659). Ebbe la cattedra di poesia all'univ. di Königsberg, e cantò la casa di Prussia in una serie di componimenti (Churbrandenburgische Rose). Entro la sua vastissima [...] produzione lirica, spesso d'occasione, notevoli sono le poesie nelle quali egli canta l'accorata rassegnazione dell'uomo alle vicende della vita e l'ansia della morte, vista come la bramata liberazione dal carcere terreno. ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] poema, il Li sao («I tormenti dell’esilio»), oltre ad altre poesie, come il Tian Wen («Domande celesti»), Jiu Ge («I nove canti -1935), Xian Xinghai (1905-1945) e, per l’opera lirica, Ma Ke (1918-1976), fusero elementi della musica occidentale con ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] essere stata composta.
A questa letteratura, che ha elementi lirici sospesi in una ricerca di motivi morali, si affianca una , e assai meno sensuali di quanto non sia in genere la poesia erotica orientale; la forma in cui questi canti ci sono giunti è ...
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Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] poeti radicali, quali Muktibodh e C. Deotale. Di vena più intimistica è la lirica di K. Singh, mentre N. Mehta si ispira alla filosofia delle Upaniṣad per una poesia metaforica e suggestiva. Molto vivace la novellistica, che ha tra i suoi autori più ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] isolato; J. van Beers godette invece di grande popolarità con la sua poesia realistico-idealizzante. Ma soltanto il sacerdote di Bruges G. Gezelle portò con la sua lirica la letteratura fiamminga a un livello che dopo la fioritura medievale non aveva ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] anche strofe di struttura alquanto libera. I generi poetici sono costituiti dalla lirica (shir, canto), dalla gnomica (māshāl, proverbio), dall’epica, e forse anche dal dramma o dalla poesia dialogata. La prosa ebraica non è ritmata, si basa quasi ...
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Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] , A. Paredes, O. Villegas ed E. Rodríguez Solís. Nella poesia uruguaiana il trapasso dal modernismo all’ultraismo e a tendenze posteriori è Flavia, 1993). Di tono fortemente intimista è la lirica di M. Schinca, attivo anche come drammaturgo, mentre ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...