CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] calato nella circolarità dei quattro gradi dello spirito. L'unica distinzione possibile è allora quella tra liricità ed espressione non lirica, poesia e "arte", essenza ed artificio. Il critico è philosophus additus artifici (in risposta all'artifex ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] dire, "i divini poemi' i poemi romanzi, le farse, i generi - di giocosi stili, le poesie nelle lingue idiote", e infine "la nuova liricapoesia e nella sostanza e negli accidenti suoi dalla latina e greca differenti". Particolarmente importanti in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il modello di poema eroico fornito dal Tasso influenza il genere epico secentesco europeo, [...] delle più belle frasi e dei più vaghi concetti, e n’hanno arricchite in maniera le rime loro, che al presente la liricapoesia italiana non è altro, che una mirabil raccolta di tutte le bellezze poetiche, che non pur sono sparse in diverse lingue: ma ...
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TAGLIAZUCCHI, Girolamo
William Spaggiari
– Nacque a Modena il 12 novembre 1674, figlio di Carlo.
Avviato dal padre agli studi giuridici, ottenne la laurea, ma rinunciò alla professione forense, e vestì [...] latina, sul letto di morte, esalta il valore delle tre figlie (francese, spagnola e italiana); nonché un saggio (non completato) Della liricapoesia italiana (1764) con la data di Parigi, ma stampato a Venezia da Giambattista Novelli. Alcune sue ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] religiosa (eccezion fatta per Enrico di Avranches), così come la lirica amorosa: come ben sottolineato da Peter Dronke (1986), nell'Italia staufica l'erotismo viene veicolato dalla poesia in volgare, oppure dalla solita epistolografia (è il caso del ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Di qui nasce il pensiero di Dio, il vero deuteragonista della lirica petrarchesca. Nell'atto con cui il poeta tenta di respingere da il coronamento delle sue più profonde aspirazioni e della poesia alla quale le aveva affidate. Lo smarrimento e la ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] Magdeburgo.
La parte più viva della poesia profana medievale si trova nelle anonime ballate epico-liriche, nate in cerchie aristocratiche e un punto di vista etico. Simbolo di questi anni è la poesia (1965) sulla guerra in Vietnam di G. Sönnevi.
La ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] , esprime le esigenze della società nuova e gli ideali del sacrificio e dell’eroismo. Nella lirica perdurano a lungo i temi prettamente romantici della poesia patriottica; ma l’apertura cosmopolita e i toni crepuscolari che si avvertono in M.M ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] D. Bowie non meno che a Eliot, a Baudelaire e alla poesia surrealista, si impegnano in una rielaborazione del linguaggio: oltre a M , anche narratore e critico. Più affinate e decantate sono le liriche ‘femminili’ di P. Tafdrup e di J. Preisler. Tra ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] Hamsun e di S. Obstfelder, che introduce nella lirica e nella prosa cadenze musicali e simboliche mutuate da secolo. - L’impossibilità di un semplice ritorno alla tradizione nella poesia è indicata con evidenza, all’inizio degli anni 1960, dal ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...