D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] epistolare con il duce, nella visuale ristretta della richiesta di personalistici 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi, P. V. Mengaldo in D. e la poesia di massa, a cura di N. Merola, Bari 1979. Le più recenti biografie del D. sono quelle ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] organica et practica astronomia, restringe l'ambito visuale ai medicei ed alle loro peculiarità, ed ha . Belloni, Dal B. al Malpighi, in Simposi clinici, 1967, n. 2; G. Getto, Barocco in poesia e in prosa, Milano 1969, pp. 412 s., 454 s., 460 s. ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] secolo, nulla sembra cambiato nella metodica e visuale storica del Barbagallo. Anzi, retrospettivamente soprattutto, in regime di ancor indiscriminata accettazione della formula crociana "poesia e non poesia", furono tosto messi in luce da A. Omodeo e ...
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CLEMENTI, Aldo
Raffaele Pozzi
Nacque a Catania il 25 maggio 1925. Il nonno Gesualdo Clementi, noto chirurgo, si laureò a Napoli nel 1871 e completò la sua formazione in varie sedi all’estero; professore [...] ottico». Vi si registra l’influenza della ricerca visuale illusionistica della Optical Art di Victor Vasarely. Da questi come meccanismo. Apparizioni, ritorni e ancora ritorni come nella poesia meccanica di un carillon» (Clementi, 1984, pp. 158 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] d'un'esperienza e d'un proposito che governano la poesia e la poetica dannunziana dalla Città morta al romanzo del Fuoco greco, o storia tout court, vista e narrata dall'angolo visuale della letteratura.
Un criterio e un metodo analoghi governano il ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] , né si preoccupò mai di far sentire ai suoi allievi, la poesia, e soprattutto la lezione.
Benché serbasse costante, riverente ricordo del Cipolla Rinascimento europeo (senza, tuttavia, che la visuale meramente italica del C. gli permetta di render ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] p. 296). Dalla medesima ristrettezza di visuale, dei resto, derivava quel giudizio cosi 'età romantica, in Convivium, XI (1939), 4, pp. 402-409 (ora in Id., Poesia e realtà, Firenze 1962, pp. 239-252); G. Getto, Storia delle storie letterarie, Milano ...
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BERGALLI, Luisa
Claudio Mutini
Nacque a Venezia (Mazzuchelli) il 15 apr. 1703 da Giovan Giacomo, piccolo commerciante piemontese, e da Diana Ingali. Sebbene di umile condizione fu tenuta a battesimo [...] A voler ricercare qualche spunto di originalità (da un angolo visuale che tenga presenti i risultati successivi a questa prima prova sul terreno della nuova ideologia.
Passando dal campo della poesia e dei teatro a quello dell'erudizione non si ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] Summa scopo dichiarato del D. è di trattare di quelle forme metriche che erano maggiormente usate nella poesia italiana. L'angolo visuale dell'autore era naturalmente quello della sua città, dunque un punto di vista periferico rispetto al centro ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] fu occasione di ampliare (e rafforzare) la visuale del Bruto minore, accolse anche motivazioni sentimentali et la France, Paris 1913; B. Croce, L., in Id., Poesia e non poesia. Note sulla letteratura europea del secolo decimonono, Bari 1923, pp. 103 ...
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verbo-visuale
agg. Che fonde suggestioni verbali e visuali. ◆ Alle Esperienze di poesia verbo-visuale in Emilia-Romagna, e ai suoi incroci con l’ala creativa (Chiara Cretella), così come all’Avventura sonora di «Baobab» (Giovanni Fontana),...
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....