Scrittore (Buenos Aires 1919 - Lubriano 1978), di padre inglese e madre italiana. In Argentina, dove apparvero i suoi primi libri di versi (Libro de poemas y canciones, 1940; Ensayos de poesíalírica, [...] malinconici. Oltre alle raccolte poetiche (Luoghi comuni, 1961; La parola morte, 1968; ecc.), poi confluite nell'ed. post. delle Poesie (1980; 2a ed. ampl. 1993), vanno ricordati, in prosa, Fatti inquietanti (1960), il romanzo Il tempio etrusco (1973 ...
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Fiction
La definizione di fiction attiene al campo della narratività e, in termini semiologici, alle strategie del discorso 'di finzione' che consentono continue possibilità di scambio tra enunciazione [...] sia alla narrativa che fa riferimento a eventi reali (diari, memorie, biografie), sia alla produzione non narrativa (poesialirica). Utilizzato in riferimento alle arti dello spettacolo ha la funzione di delimitare le convenzioni del racconto di ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] sentenza penale, a una ricerca di fisica delle particelle, a una poesia o a un romanzo.
Di qui, o soprattutto di qui, Solo il requisito 4 discrimina, dal nostro punto di vista, una lirica di Eugenio Montale o un romanzo di Umberto Eco (1C, 2C ...
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COLAUTTI, Arturo
Sergio Cella
Nacque il 9 ott. 1851 a Zara (Dalmazia) da Francesco e da Luisa Couarde, ultimo di quattro figli.
Il padre, ingegnere friulano, era un rigido funzionario del Catasto; la [...] Milano e la Liguria, il C. si dedicò alla poesia. La guerra di Libia gli ispirò i canti dell'armi 'Euganeo, in Padova, n. s., I (1955), pp. 18-21 ; G. Stefani, La lirica ital. e l'irredentismo, Bologna 1959, pp. 171-174; I. Tacconi, Nel 50ºdella morte ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] dagli anni 1930 nella cultura di lingua spagnola (Antología de la poesía española e hispanoamericana. 1882-1932, a cura di F. de Onís corrisponderebbero, in letteratura, un ritorno della poesia all’immagine lirica e alla libera espressione dell’io, e ...
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Poeta italiano (Firenze 1869 - ivi 1967). Giornalista, critico letterario, librettista, attivissimo promotore di cultura, instancabile nelle sue iniziative culturali, incise con continuità, se pure non [...] stesso Montale e salutata come nuovo corso della sua attività lirica. Nel volume il protagonista, proiezione figurata dell’autore, corso degli anni Trenta O. pubblicherà, sulla linea della poesia toscana, Il Gonfalon selvaggio (1934) ma, in parallelo ...
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Poeta italiano (Roma 1885 - ivi 1928). Poeta ambizioso e fecondo, O. partì da una formazione pascoliana e dannunziana, ma sfiorò anche il crepuscolarismo e le esperienze dei primi vociani. Al tempo stesso [...] di un principio unitario. Questa ricerca di lì ad alcuni anni, dopo l'impressionismo delle prose liriche o «frammenti» di Orchestrine (1917) e le incertezze fra prosa e poesia di Ariosto (1921), lo porterà - anche per effetto del suo incontro con le ...
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Poeta gallese (Swansea 1914 - New York 1953). Autore di grande fascino e notorietà, anche per la sua vita disordinata, fu tra gli iniziatori di un 'nuovo romanticismo', con la contrapposizione di uno stile [...] apparve A portrait of the artist as a young dog, lirica rievocazione dell'infanzia, ricca di umorismo. Intanto il poeta, . fu più volte negli USA per conferenze e letture di poesia; dotato di una rara capacità di dicitore e declamatore, commuoveva ...
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Giornalista, romanziere e poeta danese (Farsø, Himmerland, 1873 - Copenaghen 1950). Una delle maggiori personalità letterarie della Danimarca del 20° secolo, premio Nobel per la letteratura nel 1944, con [...] la raccolta Digte ("Poesie", 1906) innovò la poesia danese sia nei moduli espressivi che negli aspetti contenutistici. sotto il titolo di Myter ("Miti", 1907-14), la sua prima lirica (Digte, 1906), ispirata da modelli di Whitman e di Kipling, ha ...
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Giornalista, pittore e poeta danese (Helletoft, isola di Langeland, 1864 - Gentofte 1931). Dopo alcuni anni di attività giornalistica, collaborò con V. Stuckenberg alla rivista mensile di J. Jørgensen: [...] Valfart ("Pellegrinaggio", 1896). La indiscussa familiarità con la poesia di Baudelaire e di Verlaine, di Rimbaud e di Mallarmé, si avverte ovunque nella sua più alta e raffinata lirica (da Pilefløjter "Flauti di salice", 1899, a Djaevlerier " ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...