CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] giambica), né il romanzo appariva un genere di piena validità estetica a chi lo riteneva una forma decaduta della poesiaepica e nella sua fortuna e sviluppo scorgeva i segni di un invilimento dei tempi, onde la naturale inferiorità del Manzoni ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] ambientale anche lo stimolo giovanile di un proposito encomiastico e cortigiano, abbozzava il primo tentativo, subito abbandonato, di poesiaepica con il capitolo sulle gesta di Obizzo d'Este, dove la protasi ("Canterò l'arme, canterò gli affanni ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] durante la sua carriera di artista e di cortigiano. Il Catullo dei carmi latini, Omero, riferimento canonico di ogni poesiaepica, fino alle lettere paoline di gibertiana memoria si assimilano - proprio come nell'Aretino - in un mito di intangibilità ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] ; celebre invece la delusione di L. Ariosto per non sentirsi da lui apprezzato. Fu ammiratore degli esperimenti umanistici di poesiaepica cristiana, dal De partu Virginis di Iacopo Sannazzaro, che fece pubblicare, alla Cristiade di Marco G. Vida, la ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] (1753), difesa, a dire il vero un po' tardiva, dei nostri poeti contro le censure del saggio volterriano sulla poesiaepica, e un catalogo ragionato di scrittori italiani, a cui è premessa una storia della lingua italiana, rapida scorsa attraverso la ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] scrisse De venatione accipitrum caeterarumque avium rapacium. Infine Giovan Battista Pigna gli dedicò un trattato sopra la poesiaepica "comunemente detta delle battaglie" intitolata Iromanzi, che conteneva la prima biografia dell'Ariosto e tesseva l ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] tessitura del Kalevala"); nella seconda parte il C. discusse del mito divino e del mito eroico ("la più genuina poesiaepica nazionale è quella che nasce nel politeismo libero e naturale, scevro da ogni influsso dogmatico o ieratico... I due tipi ...
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SALVIATI, Lionardo
Claudio Gigante
– Nacque a Firenze il 27 giugno 1539, quartogenito, da Giovambattista di Lionardo e da Ginevra di Carlo d’Antonio Corbinelli.
La famiglia, non ricca, vantava antiche [...] di Camillo Pellegrino, in cui si discuteva di chi, tra Ludovico Ariosto e Tasso, avesse conseguito il primato nella poesiaepica; vincitrice risultava la Gerusalemme liberata, per il rispetto dell’unità dell’azione, l’equilibrato dosaggio di storia e ...
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PULCI, Luigi
Alessio Decaria
PULCI, Luigi. ‒ Discendente di una nobile famiglia fiorentina ormai in decadenza, nacque a Firenze il 15 agosto 1432 da Iacopo di Francesco e Brigida de’ Bardi.
Il padre [...] spettacolo da sole» (De Robertis, 1966, p. 475); gli stessi paladini assumono vesti quotidiane e le convenzioni della poesiaepica sono spesso parodizzate, anche se non sono mancati gli studiosi che hanno letto l’opera in chiave allegorico-morale. L ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] prevalentemente alla recitazione ed al canto. Frequentissime ad esempio appaiono le "riprese" da una strofa all'altra, come nella poesiaepica (cfr. Laudes, vv.397 ss.), e le iterazioni sinonimiche di senso da una strofa all'altra secondo la tecnica ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...