BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] sintassi.
Il B. ebbe piuttosto una iruiata e forte predilezione per la poesia, che egli lesse con avidità, se pur in maniera disordinata. Forse perché protesa verso una concezione tutt'altro che elegiaca e sospirosa, bensì agonistica sino all'eroico, ...
Leggi Tutto
DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] in tutte le sfumature espressive, passando dall'intonazione elegiaca a virtuosismi arditi che, mediante un uso rinnovato ; poi in tra l'una e l'altra cabaletta avvi sempre una poesia che innalza l'azione senza la solita ripetizione de' versi di cui ...
Leggi Tutto
MALIPIERO, Gian Francesco
Virgilio Bernardoni
Nacque a Venezia il 18 marzo 1882, figlio di Luigi (1853-1918) - pianista e direttore d'orchestra, figlio a sua volta di Francesco (1824-87), operista apprezzato [...] convenzioni, in vista della piena "compensazione estetica di musica e poesia" (Del dramma musicale italiano e dei suoi pregiudizi, in tempi come le quattro stagioni" del 1933, Elegiaca del 1936), perfino illudendosi di contribuire alla produzione ...
Leggi Tutto
GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] Nasolini). Compose inoltre due cantate: la cantata a tre Angelica e Medoro (poesia di G. Sertor, Venezia, teatro S. Benedetto, 16 genn. 1784, melodico vanno segnalate alcune arie d'intonazione elegiaca affidate in particolare al personaggio di donna ...
Leggi Tutto
GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] nella quale sonorità soffuse e una vena languidamente elegiaca si uniscono a preziosismi strumentali e rarefazioni timbriche presenta non pochi elementi di interesse. Le due liriche su poesia di G. Carducci (1938), per esempio, mostrano, nella ...
Leggi Tutto
elegia
elegìa s. f. [dal lat. elegīa, gr. ἐλεγεία, der. di ἔλεγος (voce di etimo e sign. originario incerto) che indicò il distico elegiaco]. – 1. a. Nella letteratura greca e latina, componimento poetico in distici (esametro + pentametro)...
esametro
eṡàmetro s. m. [dal lat. hexamĕter, gr. ἑξάμετρον, comp. di ἑξα- «esa-» e μέτρον «misura, metro»]. – Nella metrica classica, in generale, qualsiasi periodo di sei metri: e. coriambico, e. cretico. In partic.: e. dattilico, o semplicem....