GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] rimatori bolognesi del secolo XIII, a cura di G. Zaccagnini, Milano 1933, pp. 6-23; R. Garzia, Il G. e la sua poesiacortese, in Archivum Romanicum, XVII (1933), pp. 137-188; F. Torraca, La canzone "Al cor gentil ripara sempre amore", in Atti della R ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] d'ispirazione mistica troviamo un lessico astratto, latineggiante, talvolta venato di francesismi derivati dalla poesiacortese; nelle parti d'ispirazione ascetica il lessico diventa concreto, con carattere più intensamente vernacolare. La prevalenza ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] ; laddove in Iacopone abbiamo unicamente i sostantivi "grana" e "granato".
L'attenzione di G. nei confronti della poesiacortese e la sua sensibile ricettività non hanno bisogno di dimostrazioni, tanto sono evidenti. Si legga soltanto quel capolavoro ...
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CECCOLI, Marino
Pasquale Stoppelli
Nacque a Perugia, quasi sicuramente tra l'ultimo decennio del sec. XIII e i primissimi del XIV, dato che i suoi scritti alludono a eventi occorsi tra il 1320 e il [...] qualche eco dantesca, tematicamente tradizionale, sono accostabili alcuni sonetti legati genericamente a un gusto corrente in tutta la poesiacortese; ma la convenzionalità dei temi è sovente riscattata - proprio in questo le rime del C. si accordano ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] , i' non so far tante parole", che rinuncia completamente al linguaggio arcadico e allontana i luoghi più tipici della poesiacortese, si rivela sciatto e mal congegnato, ovvio nell'invenzione e privo di quelle artificiose pointes che rendevano il ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] e di E. Malato, Roma 1970: entrambi importanti per le note sul Cortese). E v. anche G. Ferrari, De la littérature populaire en Italie, in 64, e da P. Balzano, Di Filippo Sgruttendio e delle sue poesie, in Antologia contemp., 1856, I, pp. 32-47; fino ...
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CORTESE, Giulio
Ninni Pennisi
Nacque a Modena (ma Chioccarelli propende per una origine napoletana) attorno al 1530, da nobile famiglia. Sacerdote (secondo il Regio, invece, "cavaliere napoletano"), [...] . Napoli 1753, III, p. III, ci informa che nel testo di Rime e versi, sono contenute rime, canzoni, poesie volgari e latine del Cortese. Per i suoi rapporti con l'Accad. dei Sereni e con il Galeota, vedi, rispettivamente, A. Borzelli, I capitoli ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] l'eroica gentilezza di Federico degli Alberighi (V, 9), la cortesia di Natan (X, 3), la malinconica saggezza di Carlo d' , in Pegaso, II (1930), pp. 13-28; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933; G. Petronio, Il Decameròn, Bari 1935; ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] è che questa vicenda amorosa, anziché nei modi pur disponibili della poesia latina, si risolvesse in rime, e di qui, con un Ercole Strozzi, uomo di corte sì e fin troppo esperto di cortesie e di amori, ma innanzi tutto squisito poeta latino, tanto ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] senso della gentilezza cavalleresca, nobile e ardita, cortese e votata al sacrificio (Zerbino); l'ammirazione Milano 1966.
Sui Carmina:G. Carducci, La giovinezza di L. A. e la poesia latina a Ferrara, in Opere, XIII, pp. 115-374; G. Pesenti, Storia ...
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cortese
cortéṡe agg. [der. di corte; cfr. provenz. cortes e fr. ant. corteis (poi courtois)]. – 1. a. ant. Che ha le qualità proprie della persona di corte, cioè soprattutto nobiltà, gentilezza, liberalità: non meno era di c. costumi che di...
Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...