Vedi MIDEA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MIDEA (Μιδέα, Μιδεια; Midea)
G. Becatti
Antica città a circa un chilometro dal moderno villaggio di Dendra nella parte orientale della pianura argolica a distanza [...] nella leggenda di Pelope, perchè vi si sarebbe rifugiata Ippodamia con i figli Atreo e Tieste. Non compare però nominata nei poemiomerici, perché la Midea del Catalogo delle Navi (Il., II, 507) è la città della Beozia, perciò è da supporre che sia ...
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PIRITOO (Πειρίϑοος, Pirithous)
E. Paribeni
Mitico re dei Lapiti di Tessaglia, figlio di Zeus e di Dia o, secondo altre tradizioni di Ixion. Ne consegue una parentela con i centauri del Pelion, anch'essi [...] i naturali avversarî dei Lapiti e di P. in particolare.
Nei poemiomerici P. appare solo nelle reminiscenze di Nestore (Il., i, 260 . doveva peraltro presentarsi in tutti i suoi elementi nel poema Mynias di Esiodo: vale a dire la brutalità dei ...
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TROFEO (τρόπαιον, tropaeum)
G. A. Mansuelli
L'uso di conservare le spoglie di una vittoria come documento del proprio valore, è diffuso in ogni stadio culturale dell'umanità. A questo si unisce poi il [...] vittorie. Nemmeno abbiamo documentazioni esplicite per la civiltà cretese e micenea. Agli albori della civiltà greca, attraverso i poemiomerici, ci è attestato l'uso di recuperare sul campo o nelle città distrutte le spoglie dei nemici, dividerle ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemiomerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] l'uso di indicare con l'espressione m. il gineceo (σ 198) e il talamo (λ 374). L'aspetto proprio del m. omerico può venir ricostruito con l'aiuto dei monumenti.
L'archeologia intende per m. una casa a sala rettangolare con vestibolo aperto, forma ...
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AIACE Telamonio
G. Cressedi
Eroe omerico, figlio di Telamone.
L'Iliade ne ignora la patria, ma una tradizione posteriore, di cui è l'eco anche in due interpolazioni nel poema, lo dice di Salamina, dove, [...] alla Tabula Iliaca (v. Patroclo).
A queste si può aggiungere un'altra raffigurazione, che non ha niente a che fare con i poemiomerici, ma che si inquadra nello stesso ciclo: A. che giuoca ai dadi con Achille. L'esemplare più famoso è l'anfora di ...
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Vedi ARGO dell'anno: 1958 - 1958 - 1973 - 1994
ARGO (῎Αργος)
L. Laurenzi
Città del Peloponneso che i Greci consideravano la più antica dell'Ellade. Per la sua importanza come capitale del maggiore regno [...] acheo, sede di Agamennone, è messa in rilievo nei poemiomerici, dove il nome "Argivi" serve ad indicare spesso tutti i Greci. La città, non lontana dal golfo Argolico, oggi di Nauplia, occupava nei tempi più antichi l'acropoli maggiore, o Larissa, ...
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PATROCLO (Πατροκλος Patroclus, etr. Patrucle)
L. Guerrini
Personaggio dell'Iliade, P. è figlio di Manezio, è l'amico più caro di Achille, è quello che Omero (Il., xviii, 10) chiama Μυρμιδόνων τὸν ἄριστον.
Originario [...] vi, e 2; Petronio, Sat., 29, 1-9) derivanti dalle illustrazioni di periodo ellenistico, poste accanto al testo dei poemiomerici, che in quel tempo erano stati oggetto di uno studio e di una sistemazione filologica. Su questi monumenti giunti sino a ...
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AGAMENNONE (᾿Αγαμέμνων)
A. de Franciscis
Eroe greco, uno degli Atrìdi. Fu il capo supremo dei Greci all'assedio di Troia.
Considerato talvolta come una divinità connessa con Zeus; a prova di una fase [...] regola barbato, con portamento nobile e munito di scettro: è in fondo un tipo generico di basilèus, mentre nei poemiomerici la sua personalità appare invero meglio caratterizzata. Anche l'esame degli schemi compositivi dei vari episodi non porta a ...
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RAME
L. Vlad Borrelli
Uno dei metalli più usati nella remota antichità, fin dal V millennio a. C., cronologicamente il più antico metallo utile e forse il secondo scoperto dopo l'oro. I Greci lo chiamavano [...] delle miniere di Cipro che rifornirono l'Egitto durante la XVIII dinastia, Troia, Creta, la Grecia e sono ricordate nei poemiomerici (per l'impiego del r. vedi, ad esempio, la descrizione della reggia di Alcinoo, Odissea, vii, 86 ss.).
In Europa ...
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STRONGYLION (Στρογγύλιων, Strongylion)
P. Moreno
Scultore greco attivo tra il V ed il IV sec. a. C., forse ateniese, noto soprattutto come bronzista.
Non si conosce la provenienza di S., ma il fatto [...] degli Ateniesi all'impresa troiana, secondo la tendenza già manifestatasi in età arcaica, con la ricomposizione dei poemiomerici ispirata da Pisistrato. Pausania non cita il nome dell'artefice, ma il ritrovamento nell'area del santuario ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.