L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] negli stessi decenni un'altra celebre esplorazione ottocentesca, quella di Hissarlik a opera di H. Schliemann, ebbe nei poemiomerici la fonte d'ispirazione primaria: la Mesopotamia fu la protagonista indiscussa di questa fase, ma verso la fine altre ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] seggio del re ricordano le scene descritte dai poemiomerici. Nel ciclo omerico pane, vino rosso e carne bovina arrostita vassoi posti su treppiedi. Su di esso troviamo i cibi descritti da Omero: carne, pane e una grande kylix per bere. I letti ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] Novecento, quando lo studio doveva basarsi in gran parte sulle fonti scritte. In questo contesto il ruolo dei poemiomerici, seppure ciascuno con le proprie note caratteristiche, risultava fondamentale per l'età più antica, non limitandosi alla ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] lo stile orientalizzante, ma ancora negli anni Cinquanta, al di là del VII sec. a.C. l'unica fonte di conoscenza erano i poemiomerici; nel 1862 A. Conze (1831-1914) pubblicò un gruppo di vasi di Milo di stile geometrico, che attribuì ad una fase più ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] d'Iraklion a Creta.
L'antichità: dalla Grecia a Roma
Le prime testimonianze letterarie sulle gare ginniche provengono dai poemiomerici e in particolare dall'Iliade (XXIII, 710-83), che racconta dei giochi organizzati da Achille per rendere omaggio ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo fenicio
Massimo Botto
Piero Bartoloni
La rete dei contatti e degli scambi
di Massimo Botto
I commerci hanno sempre rappresentato l'asse portante [...] il racconto egiziano delle avventure di Wenamun (prima metà dell'XI sec. a.C.), sia dalle fonti classiche. Nei poemiomerici, ad esempio, i Fenici sono descritti come abili navigatori e mercanti, anche se la concorrenzialità con l'elemento greco ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] a un’unica tradizione, sorta verosimilmente in età ellenistica e in ambiente alessandrino. Tale tradizione considera i poemiomerici come verità storiche e poiché in essi si parla delle attività marinare dei Fenici queste ultime sono ricondotte ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] fattori di ordine culturale, la filosofia greca è strettamente associata al mito e alla religione. Il mito contenuto nei poemi di Omero e di Esiodo ha svolto un ruolo cruciale per la formazione dei Greci, paragonabile a quello svolto dalla Bibbia per ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.