(gr. ῎Ιωνες) Una delle stirpi greche tradizionali, che indica sia i Greci dell’Attica e dell’Eubea, i primi a giungere nella penisola secondo la tradizione antica, sia quei coloni che sullo scorcio del [...] (o microasiatico), centrale (o delle Cicladi) e occidentale (o dell’Eubea). Sostanzialmente ionica (ionico antico) è la lingua dei poemiomerici, ripresa poi da Esiodo, dai poeti elegiaci e giambici e dai più tardi epici. Anche la prosa delle origini ...
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Filologo classico (Lipsia 1772 - ivi 1848), prof. all'univ. di Lipsia (dal 1794), fu il maggior rappresentante dell'indirizzo formale della filologia classica. Diede notevole contributo alla scienza filologica [...] der Metrik, 1799; Elementa doctrinae metricae, 1816). Affrontò la questione omerica proponendo la teoria, ancor oggi sostenuta, per cui i poemiomerici attuali sarebbero ampliamenti di due poemi primitivi unitarî; i suoi lavori più importanti sono le ...
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Sorta di lessico analitico e grammaticale esplicativo di qualche opera classica venuto in uso presso i Greci dal 2° sec. d.C. Già i grammatici ellenistici (per es., Tirannione) chiamavano merismo (μερισμός) [...] delle otto parti del discorso. Il più antico scrittore di e. pare fosse Erodiano: particolarmente interessanti gli e. diretti al commento dei poemiomerici. La forma degli e. fu applicata anche per la spiegazione grammaticale del testo biblico. ...
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Grammatico greco (sec. 1º d. C.) di Alessandria. Fu forse a Roma sotto Tiberio. Seguace della scuola aristarchea, oltre a commenti omerici scrisse "Sui proverbî alessandrini", "Sugli dèi", "Intorno all'ellenismo", [...] "Glosse" e un'opera, di almeno tre libri, sui segni critici usati da Aristarco nella sua ricostruzione del testo dei poemiomerici. Dei suoi scritti si hanno pochi frammenti. ...
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Grammatico e retore del 2º sec. d. C., maestro di Lucio Vero. Sappiamo che scrisse un'opera grammaticale sul dialetto attico e varie opere di teoria retorica basate sullo studio dei poemiomerici e seguendo [...] le dottrine linguistiche degli stoici. Si occupò anche di questioni letterarie, storiche, antiquarie, specialmente di Pergamo ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] agglutinante nella precedente fase protoindoeuropea (Szemerényi 1970, 1989³; Beekes 1990). Gli avverbi protoindoeuropei, riscontrabili ancora nei poemiomerici in funzione avverbiale (per es. πεϱί "intorno" in Iliade xix, 362; ϰατά "giù" è usato come ...
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POLITI, Alessandro
Maria Pia Paoli
POLITI (Puliti), Alessandro. – Nacque a Firenze 10 luglio 1679 con il nome di Alessandro Giuseppe Maria, da Giovanni e da Vittoria Manelli.
Educato nelle scuole della [...] Eustazio, professore di retorica e diacono della chiesa di Costantinopoli e poi arcivescovo di Tessalonica, aveva illustrato i poemiomerici. Politi fin dal 1717 aveva sottoposto a Benedetto Bresciani due passi del commento di Eustazio all’Iliade per ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] 6 luglio 1886 con una dissertazione su I nomi e gli epiteti omerici del mare (Pisa 1890). Ebbe poi la nomina di insegnante ginnasiale dei cinquanta canti del Kalevala (Palermo 1910), il poema epico finlandese di cui fu compilatore nella prima metà ...
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Parola o espressione che ricorre una sola volta in un testo o nell’intera documentazione di una lingua; proprio per l’unicità o la rarità d’occorrenza, può porre problemi interpretativi.
Nella tradizione [...] letteraria greca si afferma il gusto della parola rara che pare impreziosire il dettato poetico, e quindi non è infrequente il caso di hapax omerici che ricorrono nuovamente in poemi ed epigrammi alessandrini. ...
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Filologo (Edimburgo 1836 - Heiden, Svizzera, 1905). Si occupò specialmente di studî omerici e diede edizioni scientifiche dei due poemi (1896, 1902). Studiò anche le reliquie della musica greca (Modes [...] of ancient greek music, 1894) ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.