Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] raccontare la storia dell’umanità, la Bibbia, letta tenendo presente anche un altro grande monumento dell’antichità, i poemiomerici. La nascita di quest’opera può essere senz’altro collegata alla presenza a Vienna delle biblioteche del barone Georg ...
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virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] la forza che spinge l’uomo a impegnarsi per il conseguimento di un fine elevato
Evoluzione di un concetto
Nei poemiomerici e per i Greci più antichi la virtù (aretè) è essenzialmente valore militare, forza, capacità di combattere con coraggio. Lo ...
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filosofia
Stefano De Luca
L'amore per la conoscenza
L'unica definizione condivisa della filosofia (dal greco philèo "amare" e sophìa "sapienza") è contenuta nell'etimologia della parola: amore per il [...] fattori di ordine culturale, la filosofia greca è strettamente associata al mito e alla religione. Il mito contenuto nei poemi di Omero e di Esiodo ha svolto un ruolo cruciale per la formazione dei Greci, paragonabile a quello svolto dalla Bibbia per ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.