L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] forse dal ricordo di eruzioni etnee, erano state precedute dai semplici accenni che, degli stessi fenomeni, si hanno nei poemiomerici. Pindaro ed Eschilo descrivono in modo meraviglioso l'eruzione del 475 a. C. Si attribuisce a un'eruzione dell ...
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Soldato armato di arco (v.). Gli arcieri nell'antichità. L'arco, arma antichissima, già usata dai cacciatori dell'età paleolitica, e diffusissima nelle sue varie forme, fu largamente impiegato in tutte [...] bizantino.
L'equipaggiamento degli arcieri è in genere leggiero; fanno eccezione solo alcuni reparti assiri e persiani. Nei poemiomerici si descrive l'equipaggiamento degli arcieri micenei: veste corta, senza elmo e scudo, con una pelle di belva ...
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SERRATURA (gr. κλεῖϑρον; lat. sera, claustrum; fr. serrure; sp. cerradura; ted. Schloss; ingl. lock)
Giulio PELA
Emilio MAGALDI
Filippo ROSSI
La serratura, intesa come elementare mezzo meccanico di [...] attribuissero al famoso costruttore e inventore del sec. VI a. C., Teodoro di Samo, l'invenzione della serratura, i poemiomerici (Iliade, XIV, 168; Odissea, XXI, 6-7, dove, anzi, si allude precisamente alla chiave di bronzo) stanno a dimostrare ...
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A quasi tutte le forme della vita religiosa è comune l'esistenza di un rapporto con potenze superiori; non tutte però si possono qualificare come divinità. Negli stadî inferiori, sono oggetto della religiosità [...] e loro guida nelle peregrinazioni (v. ebrei). Zeus dev'essere stato il dio di una stirpe; la sua sposa secondo i poemiomerici era indiscutibilmente una divinità locale argiva e molti santuarî di Zeus mostrano che il dio tribale e il dio celeste si è ...
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Scrittura e lingua. - La decifrazione, avvenuta nel 1953, della scrittura lineare B, nota dalle epigrafi di Cnosso, Pilo in Messenia, Micene, Tirinto, Eleusi, Tebe, Orcomeno in Beozia, ha segnato l'inizio [...] impero panacheo dipendente da Micene. L'organizzazione politica micenea risulta assai diversa da quella che veniva delineata in base ai poemiomerici. Al vertice dello stato era non già un basiléus, ma un wanax; accanto a lui un lawagétas, capo della ...
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. Col titolo di canzoni di gesta (chansons de geste) si designano da ottanta a novanta poemi francesi medievali eroici, che costituiscono, nel loro complesso, ciò che comunemente si dice epopea nazionale [...] di questi canti popolari, o cantilene lirico-epiche, la quale discendeva dagli studî del Wolf e del Lachmann rispettivamente sui poemiomerici e sui Nibelunghi e che trovò uno strenuo propugnatore in Gaston Paris. Il Fauriel non solo ammise l'origine ...
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MINORE Archeologia. - L'investigazione propriamente archeologica dell'Asia Minore è stata preceduta e accompagnata dall'esplorazione geografica o di superficie (v. asia minore: Storia della esplorazione; [...] al 1400 ca.) e la ripresa dell'impero (1400-1200).
In Occidente, a Troia (VI-VII a, la Troia dei poemiomerici) continua il normale evolversi delle costruzioni, con la stessa disposizione dei vani, case in forma di megaron, senza atrio posteriore, ma ...
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MICENE (Μυκῆναι e Μυκήνη, Mycenae)
Doro Levi
Antichissima città della Grecia, situata in Argolide, a nord di Argo e a nord-ovest dell'Ereo di Argo, nell'estremo angolo nord-est della pianura dell'Inaco, [...] verso la città bassa.
Su tale luogo nel 1876 furono iniziati scavi sistematici da Heinrich Schliemann, che, sulla scorta dei poemiomerici, vi ricercava la reggia di Agamennone e le tombe degli Atridi; insieme con lui condusse, e poi continuò gli ...
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SALAMINA (Σαλαμίς; A. T., 82-83)
Aldo SESTINI
Doro LEVI
Gaetano DE SANCTIS
Isola della Grecia, nel Golfo Saronico, vicinissima alla terraferma, della quale apparisce come un lembo separato per sommersione [...] del moderno villaggio di Ampeláki, fra due promontorî di cui quello più lungo meridionale anticamente si chiamava Cinosura. Nei poemiomerici Salamina appare come indipendente, sotto il dominio di Aiace figlio di Telamone, che il nome e la genealogia ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] si diceva, a età relativamente recente: sia perché anche la dea greca Estia non è molto antica (ignota ancora ai poemiomerici), sia perché la forma del suo nome latino rivela la sua introduzione diretta (come del resto sembra ovvio) dalle colonie ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.