Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento, a partire dall’Inghilterra si sviluppa una tendenza [...] estranei alla tradizione classica, come quelli biblici, omerici, danteschi, shakespeariani o delle saghe nordiche. dei manoscritti miniati medievali. Seguono i cosiddetti libri profetici, poemi in versi liberi ispirati alla Bibbia e a Milton.
Così ...
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PAVOLINI, Paolo Emilio
Carmela Mastrangelo
– Primogenito di Giovanni, insegnante di origini elbane, e di Lidia (o Lida) Vanneschi, figlia di un capitano dell’esercito, nacque a Livorno il 10 luglio [...] 6 luglio 1886 con una dissertazione su I nomi e gli epiteti omerici del mare (Pisa 1890). Ebbe poi la nomina di insegnante ginnasiale dei cinquanta canti del Kalevala (Palermo 1910), il poema epico finlandese di cui fu compilatore nella prima metà ...
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Parola o espressione che ricorre una sola volta in un testo o nell’intera documentazione di una lingua; proprio per l’unicità o la rarità d’occorrenza, può porre problemi interpretativi.
Nella tradizione [...] letteraria greca si afferma il gusto della parola rara che pare impreziosire il dettato poetico, e quindi non è infrequente il caso di hapax omerici che ricorrono nuovamente in poemi ed epigrammi alessandrini. ...
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Filologo (Edimburgo 1836 - Heiden, Svizzera, 1905). Si occupò specialmente di studî omerici e diede edizioni scientifiche dei due poemi (1896, 1902). Studiò anche le reliquie della musica greca (Modes [...] of ancient greek music, 1894) ...
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PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] (il grande mutuo dell'anno 153 d. C.) alle διηγήσεις di poemi di Callimaco uscite nell'estate 1934, l'opera del Vitelli fu tale anche i codici medievali di Erodoto e di Tucidide, di Omero, dei tragici, di Pindaro, ecc., e possiamo anche aggiungere ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] prelude al rinnovamento della lirica: canti a solo e corali (episodî omerici di Calipso, Nausicaa, Femio, Demodoco per il canto solistico; per prima del Brahms, nell'opera teatrale e nel poema sinfonico di B. Smetana, il rinnovatore e massimo ...
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MITOGRAFIA (μυϑογραϕία)
Gino Funaioli
Il mito (v.) è una creazione da cui prende forme e spirito ogni grande espressione artistica dei Greci. Esso si trasforma e si traveste via via che s'allontana dai [...] che occorre per riedificare di là ad esempio i poemi ciclici, dove è essa a noi la sorgente principale riservata in Roma, non meno che in Grecia, al mito di Troia cantato da Omero e da Virgilio, onde nel sec. IV e nel VI i fantastici libri, e ...
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ZENODOTO (Ζηνόδοτος, Zenodŏtus) di Efeso
Giorgio Pasquali
Filologo alessandrino, scolaro di Fileta di Coo. Come il suo maestro e come tutta la prima generazione dei grammatici alessandrini, fu, secondo [...] decisiva. Forse risale a essa la divisione di ognuno dei due poemi in 24 libri, benché sicuro sia soltanto che tale divisione ci hanno rivelato che in quel paese circolavano esemplari omerici allargati con aggiunte di minimo valore. Merito di Z ...
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RIANO (‛Ριανός, Rhianus)
Augusto Rostagni
Poeta e grammatico dell'età alessandrina, vissuto - a quanto pare - nella seconda metà del secolo III a. C. I biografi antichi lo indicano come contemporaneo [...] della poesia epica, in cui esplicò un'attività prodigiosa. Dei suoi poemi, l'Eraclea, le Acaiche, le Eliache, le Tessaliche, le ciclo epico, e a queste si contrapponeva la maniera di Omero: di Omero che non incomincia mai la narrazione ab ovo, ma ...
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HERMANN, Gottfried
Giorgio Pasquali
Filologo classico, nato a Lipsia il 28 novembre 1772, morto ivi il 31 dicembre 1848. Ebbe a maestri l'Ilgen e F. W. Reiz. Privato docente a Lipsia dal 1794, professore [...] che trascende la critica inferiore: quello sulla questione omerica. La teoria da lui proposta, secondo la quale la nostra Iliade e la nostra Odissea rappresenterebbero allargamenti di due poemi primitivi unitarî, è ancora viva e valida, seppure ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.