MUSE (Μοῦσαι, Musae)
Giovanni CICCONETTI
Goffredo BENDINELLI
Nella mitologia degli antichi Greci, erano figlie di Zeus e di Mnemosine (v.). Narrava Esiodo (Teogonia, 52 segg.) che Mnemosine aveva [...] seguitarono ad essere venerate in parecchi santuarî; sette se ne conoscevano a Lesbo, quattro o otto in altri luoghi; nei poemiomerici esse compaiono in numero indeterminato e soltanto una volta se ne dà il numero preciso di nove (Odissea, XXIV, 60 ...
Leggi Tutto
SALTO (fr. saut; sp. salto; ted. Sprung; ingl. spring, jump)
Guido LIBERTINI
Luigi PIERANTONI
*
Il salto è un insieme di movimenti mediante i quali il corpo umano, spinto dall'azione estensiva dei [...] suolo per ritornarvi, secondo la legge di gravità, dopo aver percorso una traiettoria nell'aria.
Antichità. - Se nei poemiomerici il salto (gr. ἄλμα; lat. saltus) appare come un giuoco atletico indipendente, in epoca storica esso fece sempre parte ...
Leggi Tutto
ROMANCE
Salvatore Battaglia
Componimento lirico-narrativo spagnolo, a sfondo leggendario e inizialmente con andamento epico. È documentato verso la meta del sec. XV: il migliore poeta del Cancionero [...] il gusto, di questo ricco e singolare patrimonio poetico. Applicando le teorie che il Lachmann aveva formulato per i poemiomerici e che nel dominio della filologia romanza G. Paris estenderà con estremo rigore, ma con dottrina chiarificatrice, all ...
Leggi Tutto
NIEBUHR, Barthold Georg
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico, nato il 27 agosto 1776 a Copenaghen da famiglia di origine tedesca, morto a Bonn il 2 gennaio 1831. Suo padre era il viaggiatore Carsten N. (v.), [...] moderatamente scettico del Bayle. C'è poi in lui il romantico che ha fatto proprie le teorie sulla genesi dei poemiomerici e nibelungici e pensa che nell'antica Roma ci sia stata un'analoga produzione epica poi confluita nell'annalistica: teoria ...
Leggi Tutto
SCOLIO
Ettore BIGNONE
V. D. F.
. La parola σχόλιον nel significato tecnico di "commento a un passo di un'opera" s'incontra per la prima volta in Galeno, XVIII (2), 847; in Cicerone (Epist. ad Att., [...] cultura ellenistica alla bizantina.
È naturale che le opere più lette presentino maggior numero di scolî; in primo luogo i poemiomerici. Tali scolî si leggono specialmente, per l'Iliade, nel codice Veneto 454 (indicato comunemente con la sigla A) e ...
Leggi Tutto
ITACA (gr. 'Ιϑάκη; volg. Θιάκι; A. T., 82-83)
Doro LEVI
*
La più piccola, dopo Paxo, delle Isole Ionie (93 kmq.), situata a NE. di Cefalonia, da cui la divide il Póros Ithákēs. Consta di due masse montuose [...] crede d'aver identificato tutte le località del regno di Ulisse non già in Itaca, ma nell'odierna Leucade.
Dai poemiomerici ci risulta l'esistenza in tempi preistorici nell'arcipelago opposto all'ingresso del Golfo di Corinto d'una potenza marinara ...
Leggi Tutto
NINFE (Νύμϕαι, Nymphae)
Giulio Giannelli
Divinità minori venerate dai Greci antichi. L'etimologia del nome è discussa; tuttavia non pare che la parola greca νύμϕη si possa separare dal lat. nubere ("sposarsi"), [...] ed Ermete s'intrattenevano in amorosi colloquî; spesso in guerra con la schiera dei satiri lussuriosi.
Ma, già nei poemiomerici, le ninfe erano note per la loro benevolenza verso i mortali, essendo anch'esse in qualche modo partecipi dell'umana ...
Leggi Tutto
PRELUDIO
Gastone ROSSI-DORIA
. Nel concetto originario questo termine indica un'introduzione strumentale a un componimento di qualsiasi tipo (vocale, misto o anch'esso puramente strumentale) e di qualsiasi [...] , drammatico, ecc.).
L'uso d'un preludio, auletico o citaristico, è frequente già nelle prime fioriture elleniche e anzi nei poemiomerici se ne parla come di già antico costume degli aedi. Esso si conserva poi durante l'intero svolgimento di quella ...
Leggi Tutto
MEGARON (τὸ μέγαρον)
Doro Levi
Così viene chiamata nei poemiomerici la parte più intima e solenne del palazzo reale, sala del trono e dei banchetti, luogo di ritrovo della famiglia, ornata con l'arte [...] p. 877, fig. 36; Grecia, XVII, p. 803).
Si riconoscono nel megaron di Tirinto le tre parti principali menzionate da Omero, cioè un vestibolo (ἄιϑουσα), sulla cui fronte sono due colonne di legno su basi di pietra, un'antisala (πρόδρομος), accessibile ...
Leggi Tutto
RAPSODI
Giorgio Pasquali
. L'epopea greca, nella forma nella quale è giunta a noi, esametrica e ampiamente narrativa, fu senza dubbio fissata fin da principio per iscritto (v. epopea: Epopea greca, [...] di canti epici (che sono lo stesso) aedi (ἀοιδοί), "cantori"; ma quest'espressione è già per lui tradizionale, perché i poemiomerici sono scritti per la recitazione, non per il canto. Tuttavia il nome perdura ancora secoli: ancora il poeta dell'inno ...
Leggi Tutto
omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerista
s. m. e f. [dal gr. ῾Ομηριστής, lat. Homerista; nel sign. 2, der. mod. di Omero] (pl. -i). – 1. s. m. Anticam., istrione che recitava episodî tratti dai poemi omerici. 2. s. m. e f. Filologo studioso di Omero e dei poemi omerici.