MOUSKET (Mouskes), Philippe
Salvatore Battaglia
Cronista francese, vissuto nel sec. XIII, morto intorno agli anni 1233-1245. Di famiglia appartenente all'alta borghesia di Tournai, non lasciò di sé [...] ; Eginardo, Guglielmo di Jumièges, Orderico Vitale; lo pseudo-Turpino), il M. sa mettere a profitto le leggende e i poemiepici del tempo, testimoniando anche qualche opera perduta. La parte storicamente più originale è quella che va da Filippo II, e ...
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SZÁSZ, Károly (Carlo)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 15 giugno 1829 a Nagyenyed, morto a Budapest il 15 ottobre 1905. Prese parte alla lotta del 1848-49, poi divenne professore di ginnasio [...] di grandi passioni, è caratterizzata da profondo senso morale, serenità e moderazione; rinomate sono le sue odi. Fra i poemiepici i più riusciti sono Salamon (1878), Trencséni Csák (1861) e Álmos (1868). Scrisse pure numerose commedie sociali e ...
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PANINI (Pāṇini)
Ambrogio Ballini
Grammatico indiano, originario dell'India settentrionale, vissuto probabilmente nel sec. IV a. C., autore del più antico e famoso manuale di grammatica sanscrita che [...] , delle Upaniṣad e dei Sūtra (v. india: Letteratura). A P. fu attribuita falsamente la paternità di due poemiepici, dei quali alcune antologie citano versi.
Bibl.: Pâṇini's Grammatik herausfegeben, übersetzt, erläutert* und mit verschiedenen Indices ...
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WOLFDIETRICH
Bruno Vignola
Nome di un eroe della saga popolare germanica, le cui gesta, variamente intrecciate con la leggenda poetica di Ortnit, formano oggetto di varî poemiepici tedeschi del sec. [...] XIII, tramandatici in manoscritti posteriori. La leggenda di W., la quale, a prescindere da alcuni motivi che caratterizzano le diverse redazioni, narra sostanzialmente le vicende di un giovane re bandito ...
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ISKANDAR-NĀMEH (in persiano "libro di Alessandro")
Francesco Gabrieli
MEH È il titolo di varî poemiepici, romanzeschi, didattici (anche di qualche narrazione in prosa) nella letteratura neopersiana, [...] e, per suo influsso, in quelle turche (orientale e osmanli) e nell'indostana. Fra gli autori di Iskandar-nāmeh ricordiamo i persiani Niẓāmī, Amīr Khusraw, Giāmī, e il turco orientale Mīr ‛Alī Shīr Nawā'ī. ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] , le punizioni previste per un comportamento scorretto si ricevevano soltanto in questa vita. Sebbene uno dei poemiepici sumerici su Gilgamesh affermi che determinate imprese compiute in vita potevano permettere di ottenere una posizione leggermente ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] Gare sportive che s'intrecciavano con la musica, la danza e l'ispirazione poetica del cieco "immortal cantore" Demodoco. Accanto ai poemiepici di Omero, si collocano gli epinici di Pindaro (7°-6° secolo a.C.), che nei suoi versi trasformò gli atleti ...
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Induismo
Jan C. Heesterman
Introduzione
'Induismo' è un termine moderno e per di più di origine straniera (britannica). Esso deriva dal nome del fiume Indo che gli antichi Persiani attribuivano alla [...] per le pratiche e le credenze religiose nonché per le nozioni e gli ideali che guidano la vita sociale hanno i poemiepici, i Purāṇa e la letteratura del dharma. Nel loro insieme essi costituiscono la smṛti che, per quanto autoritativa, è nettamente ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] far fronte agli impegni della sua ubiqua dipendenza cortigiana di lì a poco, nel 1615, con la prima redazione di un altro poemaepico, il Firenze, in nove canti di ottave, che dà ai Medici quanto nello stesso periodo i Savoia sembravano riluttanti ad ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] o mitologici delle prime opere in musica, il teatro d’opera veneziano attinse i propri eroi dalla letteratura (i poemiepici di Omero e Virgilio) ed eccezionalmente dalla storiografia (Tacito). La maggiore disinvoltura nella scelta dei soggetti e nel ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.