NICANDRO di Colofone
Alessandro Olivieri
Poeta greco, nato a Colofone (Ionia), non lontano da Efeso e del quale possediamo due poemetti: Theriaka e Alexipharmaka. Per il fatto che, nella vita premessa [...] .
Quindi, ravvisate alcune peculiarità formali, che differenzierebbero il primo dal secondo poeta, a quello si vogliono riportare i poemiepici: Aitolika ed Europeia e anche gli Ophiaka, dei quali tutti restano pochi frammenti; al N., più giovane, le ...
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Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] in sonetti Dievu sūtne ("Messaggera degli dei", 1934), ispirato dalla morte della prima moglie; poemiepici: Pelēkais barons ("Barone contadino", 1909), Upeslejas precības ("Sposalizio di Upesleja", 1914-I6), racconti e novelle: Dvēseles slāpes ("La ...
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Poeta tedesco, nato a Königsberg il 9 giugno 1877. Visse per molti anni in Italia, e, con predilezione, in antiche città di provincia, a Lucca, a Pistoia. Appartenne in origine, per lo meno spiritualmente, [...] ); e, al pari di Swinburne, ha nel virtuosismo verbale il suo pericolo come poeta. E forse più che nei poemiepici e drammatici (Verkündigung, 1920; Die halbgerettete Seele, 1921; Der Durant, 1921; Die geliebte Kleinigkeit, 1923; Der ruhende Herakles ...
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Pittore. Nacque a Modena nel 1512 (?), morì in Francia nel 1571. La sua operosità si svolse a Modena fino al 1548, a Bologna (circa 1548-1552) e in Francia (1552-1571). Nel 1546 finì il fregio della sala [...] , che diventa a Fontainebleau predominante, sotto l'influsso del Primaticcio. Più delle rappresentazioni, ispirategli dai poemiepici e cavallereschi, hanno interesse nell'opera di Nicolò i paesaggi, imitati dal Parmigianino e gli schietti ...
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TELEFO (Τήλεϕος, Telĕphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eracle e di Auge, la figlia del re Aleos, in Arcadia (ad Alea stessa, o a Tegea), la quale, come Danae (v.), a causa di questo parto è gettata in [...] leggenda e le altre avventure della vita di T., ebbero un largo sviluppo nelle opere dei tragici, che attingevano a poemiepici; per ricordare solo i maggiori, Eschilo compose un dramma intitolato Μυσοί; di Sofocle si ricordano 'Αλεάδαι e Μυσοί e da ...
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È il verso tipico della poesia francese. Consta di dodici sillabe; nella poesia classica è sempre diviso in due emistichî di sei sillabe, cosicché gli accenti principalì cadono sulla 6ª e 12ª sillaba; [...] Tort e Alexandre de Bernai (della seconda metà del sec. XII). Nel sec. XIII esso va sostituendo il decasillabo nei poemiepici, ma poi il suo uso regredisce. Rimesso in onore da Ronsard e dalla Pleiade, regolarizzato da Malherbe, nel secolo classico ...
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TREDJAKOVSKIJ, Vasilij Kirilovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato ad Astrachan, il 9 febbraio (v. s.) 1703, morto a Pietroburgo il 6 agosto 1769.
Più che poeta, fu teorico della letteratura e le [...] arte poetica di Orazio e quella del Boileau; nell'introduzione alla Telemachide espose le regole per la composizione dei poemiepici, secondo lo pseudoclassicismo. In tempi recenti la sua opera è stata ristudiata con intenti rivalutatori.
Ediz.: In 2 ...
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Letterato francese, nato nel 1771, morto nel 1839. Fu membro del Corpo legislativo durante il Primo Impero e prefetto sotto la Restaurazione. Ligio alla tradizione accademica e ai vecchi generi letterarî, [...] prescelse nei suoi poemiepici i soggetti medievali e particolarmente cavallereschi: Les Chevaliers de la Table Ronde (1812); Amadis de Gaule (1813); Roland (1814). Per questo, ma più ancora per aver fatto conoscere il Romancero alla Francia ( ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] almeno fino all'epoca in cui sorse la critica ellenistica, attribuivano a O. molti poemi (v. ciclo epico; epopea); il suo nome valse in genere a indicare la poesia epica, della quale la parte preponderante, in realtà, è più tarda dell'Iliade e anche ...
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SUMERI
Giovanni Pettinato
(XXXII, p. 990; App. III, II, p. 870; IV, III, p. 544)
Quanto all'origine dei S. si sa per certo che non sono autoctoni, ma si discute ancora oggi sulla loro provenienza; mentre [...] Mezzaluna Fertile. I ritrovamenti archeologici fatti in Iran, Turchia, Siria ed Egitto rendono inoltre verosimile quanto ci è narrato nei poemiepici sumerici: le lotte tra Uruk e Aratta in Iran, e tra Uruk e la ''Foresta dei Cedri'', cioè il Libano ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.