RAS SHAMRA (Rās ash-shamrah, "collina del finocchio")
Umberto Cassuto
È questo il nome, oscuro fino a ieri, ed oggi largamente noto in seguito a importanti scoperte, di una collinetta situata presso [...] Testamento, col quale sono numerosi i punti di contatto.
Soprattutto notevoli sono fra i testi di Ras Shamra i poemiepici, scritti, sulle tavolette ora ritrovate, probabilmente nel sec. XIV, ma redatti forse assai prima. Essi sono i seguenti:
1 ...
Leggi Tutto
KĀLIDĀSA
Ambrogio Ballini
. Il più grande poeta della letteratura classica indiana (v. india: Letteratura). Poco o nulla si sa della sua vita, che fu oggetto di molte leggende, alcune delle quali sopravvivono [...] in Ujjayini tra il 375 e il 413 d. C.) e del suo successore Kumāragupta. Appartengono certamente a K. due poemiepici di corte, tre drammi e un poemetto lirico.
Nei primi due, Kumārasaṃbhava e Raghuvaṃśa, egli canta, rispettivamente, "la nascita del ...
Leggi Tutto
SLAVEJKOV, Penčo
Enrico Damiani
Poeta bulgaro, nato a Trěvna nel 1866, morto a Brunate sul Lago di Como nel 1912. Da ragazzo seguì il padre Petko S. (v.), nelle sue peregrinazioni di paese in paese [...] vita alle più sublimi gioie grazie alle rivelazioni dell'arte, a un amore travolgente dell'universo creato.
I poemiepici dello S. traggono ispirazione dalla vita nazionale, descrivendo tipi e caratteri reali, spesso sulla falsariga di canti popolari ...
Leggi Tutto
PRIAMO (Πρίαμος, Priămus)
Margherita Guarducci
Era questo, nella mitologia classica, il re dell'antica Troia al tempo dell'epica impresa della guerra troiana. Figlio di Laomedonte e discendente di Dardano, [...] . Oltre che nell'Iliade, il mito di P. era trattato - e a quanto pare abbastanza largamente - negli altri poemiepici relativi al ciclo troiano: così nella Aithiopis, nella cosiddetta Piccola Iliade e segnatamente nella Iliupersis, dove compariva la ...
Leggi Tutto
NICANDRO di Colofone
Alessandro Olivieri
Poeta greco, nato a Colofone (Ionia), non lontano da Efeso e del quale possediamo due poemetti: Theriaka e Alexipharmaka. Per il fatto che, nella vita premessa [...] .
Quindi, ravvisate alcune peculiarità formali, che differenzierebbero il primo dal secondo poeta, a quello si vogliono riportare i poemiepici: Aitolika ed Europeia e anche gli Ophiaka, dei quali tutti restano pochi frammenti; al N., più giovane, le ...
Leggi Tutto
Scrittore lettone, nato a Madonas Lejas Kaupas il 14 aprile 1877, morto il 20 aprile 1945 in prigionia sovietica. Studiò nel seminario religioso di Vitebsk e frequentò i corsi di pittura e disegno a Pensa, [...] in sonetti Dievu sūtne ("Messaggera degli dei", 1934), ispirato dalla morte della prima moglie; poemiepici: Pelēkais barons ("Barone contadino", 1909), Upeslejas precības ("Sposalizio di Upesleja", 1914-I6), racconti e novelle: Dvēseles slāpes ("La ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco, nato a Königsberg il 9 giugno 1877. Visse per molti anni in Italia, e, con predilezione, in antiche città di provincia, a Lucca, a Pistoia. Appartenne in origine, per lo meno spiritualmente, [...] ); e, al pari di Swinburne, ha nel virtuosismo verbale il suo pericolo come poeta. E forse più che nei poemiepici e drammatici (Verkündigung, 1920; Die halbgerettete Seele, 1921; Der Durant, 1921; Die geliebte Kleinigkeit, 1923; Der ruhende Herakles ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Modena nel 1512 (?), morì in Francia nel 1571. La sua operosità si svolse a Modena fino al 1548, a Bologna (circa 1548-1552) e in Francia (1552-1571). Nel 1546 finì il fregio della sala [...] , che diventa a Fontainebleau predominante, sotto l'influsso del Primaticcio. Più delle rappresentazioni, ispirategli dai poemiepici e cavallereschi, hanno interesse nell'opera di Nicolò i paesaggi, imitati dal Parmigianino e gli schietti ...
Leggi Tutto
TELEFO (Τήλεϕος, Telĕphus)
Carlo GALLAVOTTI
Figlio di Eracle e di Auge, la figlia del re Aleos, in Arcadia (ad Alea stessa, o a Tegea), la quale, come Danae (v.), a causa di questo parto è gettata in [...] leggenda e le altre avventure della vita di T., ebbero un largo sviluppo nelle opere dei tragici, che attingevano a poemiepici; per ricordare solo i maggiori, Eschilo compose un dramma intitolato Μυσοί; di Sofocle si ricordano 'Αλεάδαι e Μυσοί e da ...
Leggi Tutto
È il verso tipico della poesia francese. Consta di dodici sillabe; nella poesia classica è sempre diviso in due emistichî di sei sillabe, cosicché gli accenti principalì cadono sulla 6ª e 12ª sillaba; [...] Tort e Alexandre de Bernai (della seconda metà del sec. XII). Nel sec. XIII esso va sostituendo il decasillabo nei poemiepici, ma poi il suo uso regredisce. Rimesso in onore da Ronsard e dalla Pleiade, regolarizzato da Malherbe, nel secolo classico ...
Leggi Tutto
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.