Figlio di Ettore e di Andromaca. Nell'Iliade compare nella commovente scena di addio tra i suoi genitori, nel lamento che la madre innalza nel vedere lo strazio della salma del marito e (senza nome) nell'altro [...] cercassero di fondere leggende locali con la tradizione dei poemi omerici, identificando l'eroe locale Scamandrio col figlio di sorte infelice dell'orfano: la servitù o la morte.
Poeti epici più tardi hanno cantato la morte di A., come la triste ...
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Poeta albanese, nato a Macchia (Makji) Albanese, borgata di S. Demetrio Corone (Cosenza), il 29 novembre 1814, morto il 28 febbraio 1908. Studiò dapprima nel collegio italo-albanese di S. Adriano, poi [...] Appena ventenne, il D. R. raccoglieva i canti epici, le liriche amorose, i lamenti funebri sopravvissuti tra gli poetica, con introduzione, v. G. Gualtieri (Lanciano, 1917) e dei Poemi albanesi, v. la scelta con trad. di M. Marchianò (Trani 1903). ...
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. Poeta irlandese, venuto in Gallia negli ultimi anni del sec. VIII. Fu amico di Carlomagno e ne cantò in carmi epici le gesta militari; ebbe corrispondenza col re e dimorò nel monastero di Saint-Denis. [...] persona diversa da quel D. che fu da Lotario eletto nell'825 professore in Pavia, morto nel monastero di Bobbio. I poemi del primo D. lo mostrano colto ed elegante scrittore, simile ai molti della rinascita carolina.
Le opere sono in Migne, Patr ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Simposio
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il simposio, momento dedicato al vino, preceduto dal banchetto e da una libagione, [...] due momenti. La fase mista può naturalmente essere determinata dalla convivenza, tipica dei poemi omerici, fra tendenza arcaizzante e intrusione di elementi appartenenti all’“aggiornamento” epico (che, come è noto, si arresta però al VIII secolo a.C ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] dagli esiti assai raffinati; la parodia dei valori epici rappresa nei proemi di marca ariostesca (il vituperio della L., la dedica a Claudia de' Medici e alcune ottave del poema all'Aprosio, il quale da quel momento non smise di sollecitarne la ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] poi si chiameranno 'd’autore', basati sui testi lirici o epici dei più grandi poeti.
Anche per questo immediato e fertile intreccio si applicò alla riscrittura ovvero alla paziente scomposizione dei poemi di Stazio e Kleist e Omero per la serie di ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] per ottener dallo studio di "una poesia schiettamente popolare, orale, tradizionale, nella quale troviamo piccoli canti epici ed un poema che combinando questi si poté ottenere senza che il compositore nulla di essenziale inventasse o aggiungesse di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Un fiume di immagini: i vasi attici a figure nere e rosse
Claudia Guerrini e Loredana Mancini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La ceramica [...] , e capaci di portare, per grandiosità e per respiro epico, la ceramografia al livello delle arti maggiori. Nelle loro creazioni è altresì l’ambiente in cui si giunge alla redazione scritta dei poemi omerici; di certo è un ambiente in cui l’epos è al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] grande rilevanza era poi l’Ecale, un “epillio” (letteralmente, “piccolo poemaepico”), che costituisce una narrazione continua in esametri molto distante, però, dalla tradizione epica precedente. Lo spunto è offerto infatti da un episodio marginale ...
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CRESCINI, Vincenzo
Gianfranco Folena
Nacque a Padova il 10 ag. 1857 da Vincenzo ed Anna Crescini, cugini, in una famiglia di agiata borghesia con tradizioni culturali e risorgimentali legate a Iacopo [...] Rajna, ma notevole per la conoscenza diretta di poemi franco-veneti ancora inediti, come l'Entrée d Rom. frag., pp. 318-27). Questo brillante saggio documenta con altri (Gli affreschi epici medievali nel museo di Treviso, in Atti d. Ist. ven. di sc., ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.