. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] sec. XV ricordiamo Aṙakhel vescovo di Siunikh, autore di un poema su Adamo (Adamgirkh), di biografie poetiche di S. Gregorio e specialmente dei re armeni.
Il più rinomato di tali racconti epici è il Canto di Vahagn (figlio di Tigran), del quale la ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] quale il primato tra le forme letterarie spetta alla canzone, si ritorna così all'eccellenza, millenariamente asserita, del poemaepico: esso corona ogni attività letteraria nella Poetica del Vida, esso signoreggia la vita sbagliata del Trissino e la ...
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ROMANZO
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
F. G.
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Emerico VARADY
Oriente. - Se la differenziazione del romanzo dalla novella va cercata in una diversità quantitativa, cioè in una maggiore lunghezza [...] precedente della storiografia, che in Grecia fu sempre un'arte epica più che una scienza. Il romanzo di Nino, genere Lambert le Tort e Alexandre de Bernay; e in quella forma di poema, a cui non era estraneo l'esempio classico, si vennero atteggiando ...
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Antico Oriente e Islām - L'antico Oriente non ha conosciuto la biografia, almeno nel senso rigoroso del termine. Cronache di re egiziani e assiri, e ancor più iscrizioni sepolcrali od onorarie di sovrani [...] , di cui ci sono conservate molte liste. Non mancano poemi celebranti le gesta di re indiani, nei quali la materia è l'evocazione d'imprese e di vita d'eroi, presso gli epici antichi, tale tutta la tradizione di ricordi personali, vero e leggenda, ...
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OSSIAN
Mario PRAZ
Nome comunemente dato a Oisín, leggendario guerriero e bardo gaelico, figlio di Finn (Fingal), che si suppone vissuto nel III secolo d. C. Col nome di "ciclo di Ossian" si designano [...] di traduttore, e facendo precedere il testo da dissertazioni che pretendevano stabilire l'autenticità dei poemi; nel 1763 con Temora, poemaepico in otto libri. Tutti questi canti venivano ripubblicati nel 1765 con le dissertazioni del Macpherson ...
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LETTONIA
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Emma Ansovini
Pietro U. Dini
(XX, p. 988; App. I, p. 788; II, II, p. 189; v. URSS, App. III, II, p. 1043; IV, II, p. 754)
Già una delle repubbliche socialiste sovietiche, dal 1991 costituisce [...] 1905-1985), di cui si ricordano raccolte d'impianto epico come Augsim ("Cresceremo", 1948), Pavasaris ("Primavera", in questi anni si menziona M. Rudzits (1910-1966) autore del poema Nāves vilciens ("Il treno della morte", 1944) e della raccolta Rīga ...
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Figura singolarissima della leggenda e dell'epopea greca. Nell'Iliade combatte per lo più a fianco dell'omonimo Telamonio (v.), con il quale forma per ogni rispetto un contrasto. È piccolo di statura (l'altro [...] , è molto complicato. Quali interessi abbiano indotto poeti epici posteriori a rappresentarlo sacrilego, non s'intende. E mostra altro se non che in un'età nella quale i poemi ciclici erano già notissimi e Delfo godeva già indiscussa autorità, la ...
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Mitico eroe greco, già in tempo molto antico penetrato nel culto. Originario della Tracia, emigrò di qui attraverso tutta la penisola greca, e poi, con i coloni, fino ai limiti del mondo ellenico d'oriente [...] , figlio di Ares e di Cirene, ucciso poi da Eracle, nel ciclo epico D. è invece figlio di Tideo, il quale emigra dall'Etolia ad Argo è posto a fianco di Ulisse, si continua negli altri poemi ciclici.
Dopo la morte di Adrasto, D. aveva ottenuto ...
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Antico nome dell'estremo porto occidentale della Focide; il nome appare come una trasformazione del nome di Crisa (Κρῖσα, Κρίσσα, Crissa), e la relazione fra i due nomi e le due località era oscura e confusa [...] il nome della più vetusta cittadella, che compare già nei poemi omerici, non lungi da Delfi e sulle pendici del Parnaso, antichi; la sua vetusta origine, oltre che nella menzione degli epici, è dimostrata dal suo nome di origine preellenica e dalla ...
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. Il "cantore" di professione, l'ἀοιδός, appare nella stessa tradizione come creatore e primo divulgatore dei canti epici nella Grecia antica. L'Iliade non ha cenno di aedi, eccetto che di uno nella descrizione [...] degli amori di Ares (VIII, 367): materia insomma di quella stessa tradizione epica che troverà sistemazione nei due poemi omerici.
Per l'origine e formazione dei due poemi la figura dell'aedo ha particolare importanza, poiché essa non è di solo ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.