MILTON, John
Gian Napoleone Giordano Orsini
Poeta inglese, nato il 9 dicembre 1608 a Londra, dove suo padre, John Milton (v.), era stato costretto ad emigrare e ad esercitare una professione, quella [...] ricorda a sua gloria il M. stesso negli esametri Mansus (importanti anche perché vi accenna al suo progetto di comporre un poemaepico di argomento arturiano). Il M. ci dice che aveva intenzione di viaggiare anche in Sicilia e in Grecia, ma che le ...
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MALESI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Renward BRANDSTETTER
Nicolaas J. KROM
. Sotto il nome di Malesi sono comprese le popolazioni dell'arcipelago delle Indie Olandesi e delle Filippine e inoltre [...] e drammatica. Della maggior parte delle opere ignoriamo l'autore e la data di composizione. I poemiepici sono chiamati con nome arabo shair; i più importanti sono lo Shair Ken Tambuhan e lo Shair Bidasari, così chiamati dal nome delle protagoniste ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] di breve respiro, tutti fatti di leggerezza e di sorriso, di rapidità e di grazia. Al posto dei pretensiosi poemiepici, sotto l'influsso della grecità, una poesia più calma e serena si diffonde: sono ecloghe, odi, elegie, epigrammi, come ...
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TASSONI, Alessandro
Luigi Fassò
Nacque a Modena il 28 settembre 1565, dal conte Bernardino e da Sigismonda Pellicciari. Orfano di entrambi in età tenerissima, rimase affidato al nonno materno e a uno [...] di Diana ed Endimione nel canto VIII, non valgono infatti molto più di quelle che ci offrono gl'innumerevoli poemiepici del Seicento; né i frequenti trapassi dal serio al ridicolo, cioè i tratti più propriamente eroicomici, sono sempre indovinati ...
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GIGANTI (Γίγαντες)
Alessandro OLIVIERI
Goffredo BENDINELLI
Bruno Vignola
Sono nati dalla Terra (Γῆ), dal sangue dell'evirato Urano, e formano un popolo selvaggio, criminale, affine però, sebbene più [...] sono le tradizioni popolari medievali, specie tirolesi, elaborate in fiabe svariatissime e passate per ultimo in numerosi poemiepici e cavallereschi coi personaggi di Sigenot, Ecke, Fasold, Ebenrot, i dodici giganti della saga nibelungica ecc., e ...
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OTTOMANA, ARTE
Ernst Kühnel
ARTE. Negli edifici sacri costituiti nel secolo XIV in Asia Minore è tuttora evidente la dipendenza dal periodo selgiuchide. Specialmente in Brussa, che, come capitale, conobbe [...] i compiti principali dei calligrafi che trovavano sempre nuove varianti per il nome del signore (tughrā). La copia dei poemiepici persiani portò all'uso di miniature e alla formazione di una scuola pittorica turca. La storia ne è ancora incerta ...
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MESSINA, Stretto di
Giuseppe CARACI
Guido LIBERTINI
È il canale che congiunge il Tirreno e lo Ionio, separando la punta meridionale della Calabria dalla cuspide NE. della Sicilia. Lo delimitano a [...] , essi identificarono l'omerica Cariddi, identificazione dovuta certamente ai Calcidesi che ricollegarono talune descrizioni dei poemiepici col ricordo delle loro prime audaci peregrinazioni ed esplorazioni nei mari di occidente.
Bibl.: E. Cortese ...
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NANO (gr. νάννος o νᾶνος; lat. pumilus, pumilio e nanus; fr. nain; sp. enano; ted. Zwerg; ingl. dwarf)
Raffaele CORSO
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Nella mitologia germanica i nani sono esseri di natura demoniaca, affini agli [...] parte importantissima in molte leggende della poesia popolare germanica e costituiscono i personaggi principali di canzoni e poemiepici, dalla nordica Alvismól al tirolese Laurin (v.), e di infiniti sviluppi fiabeschi fino al tardo Medioevo. Nella ...
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GUDRUN (medio alto tedesco Kudrun)
Bruno Vignola
È, dopo il Nibelungenlied, il più notevole poemaepico del Medioevo tedesco. Benché inferiore al primo per l'importanza degli elementi storici ed etici [...] il modo con cui questo fu elaborato artisticamente, esso è tuttavia singolare per il fatto che, a differenza degli altri poemiepici medio-alto-tedeschi, ha come campo storico l'età delle scorrerie dei Vichinghi, e come apparato scenico le spiagge ...
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WILDENBRUCH, Ernst von
Rodolfo Bottacchiari
Lirico e drammaturgo tedesco, nato il 3 febbraio 1845 a Beirut in Siria, dove suo padre era console generale di Prussia, morto a Berlino il 15 gennaio 1909. [...] causa dall'università di Jena.
L'attività letteraria del W. è fecondissima. Presto egli si fece conoscere con due poemiepici: Vionville (1874) e Sedan (1875). Poco dopo pubblicò una raccolta di Lieder und Balladen (1877) che gli procurò larga ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.