Poeta (Mopolino, L'Aquila, 1776 - Rieti 1850). Bibliotecario di corte di G. Murat e prof. di eloquenza nell'univ. di Napoli, visse durante la Restaurazione a Rieti. Scrisse due poemi epici (Italiade, 1819; [...] S. Benedetto, 1824), sei poemididascalici, tra cui la Georgica de' fiori (1825), la sua cosa più pregevole, cantiche. Pretese di contrapporre ai Promessi sposi una "storia italo-gotica romantica", Gli sposi fedeli (1837). Avrebbe voluto, nell'opera ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemididascalici, trovò nella [...] ), mirabili espressioni di un profondo senso religioso. Dopo la conversione al cattolicesimo (1641), scrisse alcuni poemididascalici (Brieven der heilige Maeghden, Martelaressen "Lettere delle sante vergini, martiri", 1642, ispirate alle Heroides di ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1771 - ivi 1840). Tentò di rinnovare lo spirito e le formule della tragedia, attingendo anche ai canoni dell'arte romantica. Oltre ai drammi Agamemnon (1797), Pinto (1800), [...] Le Tartufe révolutionnaire (1795), e una commedia di imitazione shakespeariana, Christophe Colomb (1809). Compose anche varî poemididascalici (Les âges français, 1803) e satirici (La Panhypocrisiade, 1819-1832). Fu membro dell'Académie française dal ...
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Filosofo e poeta (Ragusa di Dalmazia 1714 - Roma 1801). Ecclesiastico, buon conoscitore di matematica e studioso di filosofia cartesiana, nel 1746 si trasferì a Roma, dove tenne la cattedra di eloquenza [...] alla Sapienza. La sua fama è soprattutto legata a due eleganti poemididascalici in latino, in uno dei quali espone la concezione cartesiana (Philosophiae versibus traditae libri VI, 1744) e nell'altro le dottrine di Newton (Philosophiae recentioris ...
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Poeta francese (Parigi 1723 - Saint-Germain-en-Laye 1793). Scrisse tragedie (Hypermnestre, 1758; Guillaume Tell, 1766; La veuve du Malabar, 1770; Barneveldt, 1790) cui non mancò un certo successo, e poemi [...] didascalici (La peinture, 1769; ecc.). Accademico di Francia (1781). ...
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Medico e naturalista greco (sec. 3º a. C.), le cui opere (De bestiis venenatis e un'altra sui veleni mortali) servirono come fonte ai poemididascalici di Nicandro. ...
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PONTANO, Giovanni (Gioviano)
Enrico Carrara
Dalla famiglia dei Pontani, cospicua in Cerreto - un borgo tra Norcia e Spoleto - Giovanni nacque il 7 maggio d'un anno, che le varie fonti fanno variare dal [...] il perduto figliuolo. Questo è finto amore, dunque: scherzo di vecchio poeta.
I poemi. - A questa non scarsa produzione lirica il P. aggiunse tre poemididascalici: l'ultimo dei quali (1501), sulla coltivazione degli agrumi (De hortis Hesperidum), ha ...
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STAY, Benedetto
Eleonora Zuliani
Filosofo e poeta, nato nel 1714 in Ragusa (Dalmazia) da famiglia che aveva dato uomini insigni alla cultura e alle armi; morto a Roma nel 1801. Educato nella sua città [...] le orazioni d'occasione dalla forma sicura e impeccabile, ma la sua fama è dovuta soprattutto ai due poemididascalici: il primo sulla filosofia del Cartesio, Philosophiae versibus traditae libri VI; il secondo sulle dottrine newtoniane: Philosophiae ...
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NICOLINI, Giuseppe
Egidio Bellorini
Letterato, nato a Brescia il 20 gennaio 1788 e morto nella stessa città il 24 luglio 1856. Laureato in legge, dopo avere per breve tempo coperto uffici giudiziarî, [...] dell'Ateneo bresciano.
Seguace in gioventù della scuola neoclassica, compose la Coltivazione dei cedri (1815) a imitazione dei poemididascalici di C. Arici, e a imitazione del Monti una tragedia, Canace (1816); poi, convertitosi al romanticismo ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] sua creaturalità armoniosamente bella in quanto perfetta opera d'arte di Dio.Trattati filosofico-teologici e poemididascalici hanno ideato strutture argomentative e rappresentative sul presupposto della pluralità dei significati, mentre gli artisti ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...