CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] far fronte agli impegni della sua ubiqua dipendenza cortigiana di lì a poco, nel 1615, con la prima redazione di un altro poemaepico, il Firenze, in nove canti di ottave, che dà ai Medici quanto nello stesso periodo i Savoia sembravano riluttanti ad ...
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ALAMANNI, Luigi
Robert Weiss
Nacque a Firenze il 6 marzo 1495 da Piero di Francesco, filomediceo e gonfaloniere nel 1490 e nel 1512, e dalla sua quarta moglie, Ginevra di Iacopo Paganelli, e fu battezzato [...] di Virgilio e la Coltivazione di L. A., Susa 1892; G. Naro, L'A. e la Coltivazione, Siracusa 1897; V. Gualtieri, Dei poemiepici di L. A., Salerno '888; E. De Michele, L'Avarchide di L. A., Aversa 1895; U. Renda, L'elemento brettone nell'Avarchide ...
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BRACCIOLINI (Dell'Api), Francesco
Lovanio Rossi
Nacque a Pistoia il 26 nov. 1566 dal giureconsulto Giuliano, che seguendo la tradizione domestica aveva tenuto le maggiori cariche cittadine, e da Marietta [...] VIII al soglio papale, ma personificazioni e moralità appesantiscono l'andamento e il respiro dell'opera. Dei due poemiepici il primo, sull'episodio della guerra franco-inglese, è composto di quindici canti - non essendone stati pubblicati altri ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] e inerenti al contemporaneo dibattito sui modelli letterari. Tra il 1585 e il 1587 produsse interventi riguardanti la tragedia e i poemiepici di Omero e di Virgilio, ma affrontò anche il tema Delle leggi e l'obbedienza dovuta a esse. Molto vivi ...
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CUSANO, Biagio
Rosario Contarino
Nacque a Vitulano nel Principato Ultra (odierna provincia di' Benevento) e visse nel sec. XVII; non si conoscono né la data esatta della sua nascita né la famiglia di [...] in versi scritte da personaggi celebri della Bibbia e della mitologia, della storia antica e recente, dei poemiepici moderni e dell'agiografia cristiana a destinatari tradizionalmente associati alla loro vita (Adamo a Caino, Admeto ad Alceste ...
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CHAULA, Tommaso
Niccolò Mineo
Nato nella seconda metà del sec. XIV a Chiaramonte, nella contea di Modica, il C. negli antichi documenti è spesso chiamato "de chaula" oppure solo "chaula" (pron. "ciaula"). [...] borghesi cittadini, che aspiravano all'ordine e all'efficienza amministrativa.
Abbiamo notizia di alcune sue opere, ora perdute: poemiepici, un Bellum Macedonicum in ventiquattro libri e un De bello Cimbrico a C. Mario Arpinate gesto in dieci libri ...
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FENICIO, Iacopo
Rosa Maria Cimino
Nacque a Capua (od. prov. di Caserta) intorno al 1558; nel 1580 entrò nella Compagnia di Gesù e tre anni dopo partì alla volta dell'India meridionale, dove soggiornò [...] libro si parla di Vishmi e dei suoi avatāra o incarnazioni; il quarto ed il quinto in particolare si riferiscono ai poemiepici Mahābhārata e Rāmāyaya e narrano la storia di Rāma e Krishna. Il F. si sofferma quindi a disquisire sul principio della ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] dagli esiti assai raffinati; la parodia dei valori epici rappresa nei proemi di marca ariostesca (il vituperio della L., la dedica a Claudia de' Medici e alcune ottave del poema all'Aprosio, il quale da quel momento non smise di sollecitarne la ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] poi si chiameranno 'd’autore', basati sui testi lirici o epici dei più grandi poeti.
Anche per questo immediato e fertile intreccio si applicò alla riscrittura ovvero alla paziente scomposizione dei poemi di Stazio e Kleist e Omero per la serie di ...
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COMPARETTI, Domenico
Guiovanni Pugliese Carratelli
Nato a Roma il 7 luglio del 1835 (secondo altre fonti il 27 giugno) da Agostino e da Barbara De Andrei, fu dapprima docile ai desideri della famiglia [...] per ottener dallo studio di "una poesia schiettamente popolare, orale, tradizionale, nella quale troviamo piccoli canti epici ed un poema che combinando questi si poté ottenere senza che il compositore nulla di essenziale inventasse o aggiungesse di ...
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epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...
epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.