(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] campagna, e la squallida e monotona Coltivazione di Luigi Alamanni, così generica, da aver ben poco di poetico. Con i poemididascalici di Luigi Tansillo (La Balia e Il Podere) in terzine e con quelli del friulano Erasmo di Valvason e di Bernardino ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] Gonzalo de Berceo; il quale, in alcune vite di Santi, in poemi alla Vergine e in altri di argomento sacro, si serve della di leggenda, si impoveriscono sulla scena. Predomina l'intenzione didascalica in vista di un tipo corrente di dignità umana, ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] su, massimeggiare in proposito, commentandole. Avventurosi e didascalici ad un tempo i romanzi di Chiari, "costume corrotto". A Gozzi, che vagheggia il mondo dei poemi cavallereschi, quello dei paladini, quello di Marfisa, l'affascinante ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...