Poeta latino (m. prima del 15 d. C.), amico di Ovidio che lo cita nel cosiddetto catalogo dei poeti (Epist. ex Ponto IV, 16) e altrove (Amores II, 18). Avrebbe composto alcune risposte poetiche alle lettere [...] di Ovidio (e da alcuni furono ritenute appunto di S. le ultime sei epistole delle Eroidi); un poemaepico di titolo e contenuto incerti; un poema sulle feste religiose disposte secondo i giorni, al modo dei Fasti di Ovidio. Non ci è giunto niente ...
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Umanista ungherese (n. in Croazia 1434 - m. Medvedgrad, Zagabria, 1472). Studiò a Ferrara sotto Guarino Veronese, poi (1454) a Padova. Laureatosi nel 1458 e tornato in patria, ebbe nel 1459 il vescovato [...] . Lasciò eleganti poesie latine: epigrammi, elegie (tra cui celebre una ad Andrea Mantegna, 1458), traduzioni dal greco, un poemaepico, Annales, oggi perduto. La sua gloria maggiore è quella d'aver introdotto la letteratura umanistica in Ungheria. ...
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Scrittore francese (Dreux 1605 - Vence 1672); frequentò l'Hôtel de Rambouillet, scrivendo numerose poesie amorose. Fu tra i fondatori dell'Académie Française; quindi, ordinato prete, divenne con la protezione [...] maturità, di carattere morale, storico e apologetico: odi, orazioni funebri (1644-57), parafrasi dei Salmi (1637-59), il poemaepico Saint-Paul (1654), tutte opere di notevole impegno, ma non prive di retorica. Recentemente rivalutate sono invece le ...
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Scrittore greco (fine 2º o 3º sec. d. C.), autore di un poemaepico Postomeriche (Τά μεϑ' ῎Ομηρον) in 14 canti, a noi giunto; da un passo del poema si deduce che forse era di Smirne. Fu detto Quinto Calabro [...] ora perduto; ma ne restano apografi) presso Otranto (nell'antica "Calabria"). Il poema tratta di avvenimenti successivi a quelli narrati nell'Iliade, attingendo ai poemi ciclici Etiopide e Piccola Iliade quasi certamente per via indiretta, attraverso ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo indiano (Benares 1889 - ivi 1937); tra i fondatori della scuola poetica chāyāvād ("scuola delle ombre"), che liberò la poesia hindī dalle ferree regole formali e dai temi [...] classica. Scrisse raccolte di liriche (Ānsū "Lacrime", 1926; Jharnā "La sorgente", 1927), e una sorta di moderno poemaepico, Kāmāyanī (1936), sull'evoluzione della specie umana. Notevole fu il suo contributo alla drammaturgia, genere poco prolifico ...
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Teologo, pedagogo e scrittore (Northampton, Massachusetts, 1752 - New Haven, Connecticut, 1817), pastore protestante. Fondò e diresse numerose scuole e fu dal 1795 al 1817 preside di Yale acquistando una [...] sermoni. Amante delle lettere credette di dare all'America la sua Iliade con The conquest of Canaan (1785), un mediocre poemaepico. Ha scritto inoltre: Theology explained and defended in a series of sermons (5 voll., 1818-19); Travels in New England ...
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Poeta inglese (n. nel Kent 1563 - m. Middelburg, Olanda, 1618). Mercante di professione, la sua maggiore opera letteraria fu la traduzione, o meglio parafrasi, in distici decasillabici, con stile enfatico [...] la création di Guillaume de Salluste du Bartas: Du Bartas his devine weekes and workes (1592-1606). Essendo il primo poemaepico protestante, ebbe grandissima diffusione e, con The faerie queene di E. Spenser, formò la principale lettura del giovane ...
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Nome di varî re georgiani, di cui il più noto è Vachtang VI (n. 1675 - m. Astrachan´ 1737), che vide la Georgia invasa dai Persiani e dovette egli stesso rifugiarsi in Russia. Durante il suo regno fu fondata [...] a Tbilisi la prima tipografia, in cui fu stampato fra l'altro il poemaepico nazionale L'uomo nella pelle di pantera (1712). V. fu anche poeta, e tradusse dal persiano, talora in collaborazione col suo cancelliere, il favolista e lessicografo Sulchan ...
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Poeta ed erudito irlandese (Belfast 1810 - Howth 1886); nella sua opera rivivono le antiche leggende irlandesi di eroi e di santi e le storie locali; tra le sue composizioni più notevoli si ricordano Lays [...] of the western Gael (1865), bene accolti dai patrioti gaelici, il poemaepico Congal (1872) e The elegy on the death of Thomas Davis scritta nel 1845. Della sua opera di erudito si ricordano le Ogham inscription of Ireland, Wales and Scotland (post., ...
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Uomo politico e poeta colombiano (Popayán 1817 - montagne di Barruecos 1861). Studiò in Italia e in Inghilterra; esiliato nel 1851 per le sue idee liberali, ritornò in patria nel 1854 e lottò contro il [...] ecuadoriana. Eletto presidente della repubblica, fu poco dopo assassinato. Ha lasciato poesie amorose e satirico-politiche di qualche valore (raccolte in Poesias, post., 1883) e, allo stato frammentario, un poemaepico-leggendario, Gonzalo de Oyón. ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...