Poeta persiano (sec. 10º), vissuto alla corte dei principi samanidi di Buchara. È celebre come precursore di Firdusi, il quale accolse nello Shāhnāme mille versi di un suo poemaepico rimasto incompiuto. ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] su un piano biblico nella commedia Misterija-Buff ("Mistero buffo", 1917) e rivissute come scene di canti epici e di vignette popolari nel poema 150.000.000 (1921), che contrappone in un grottesco duello il gigante russo Ivan e Woodrow Wilson ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] una nuova interpretazione (1976) dell'Adone di G. Marino, il poema a lungo considerato l'esempio più tipico del cattivo gusto barocco. , contrariamente a quanto ci si aspetterebbe da un poemaepico, inneggia alla pace e alla contemplazione, privo di ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] modulare non con il linguaggio e i metri della tradizione britannica, ma con l'"idioma" e il "tempo" americani.
Paterson, il poemaepico in cinque libri a cui lavorò, in modo intermittente, per circa trent'anni (e che fu pubblicato tra il 1946 e il ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] De vrouw in het Woud (La donna nella selva, 1912); Het Feest der Gedachtenis (La festa della Rimembranza, 1916), poemaepico. In rapporto fin dal 1915 con Lenin e Trotzki, nel 1920 rappresentò ufficialmente il comunismo olandese al congresso di Mosca ...
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VĀLMIKĪ
Ambrogio Ballini
. È l'autore del Rāmāyaṇa, il grande poemaepico indiano esaltante le geste di Rāma. Secondo la tradizione Vālmīki nacque da famiglia brahmanica. Abbandonato nell'infanzia dai [...] del poeta d'arte per i posteri. Nelle parti aggiunte del poema V. appare come un asceta incaricato dal dio Brahmā di cantare in di Rāma; è detto, inoltre, l'inventore del metro epico (śloka). Contemporaneo di Rāma, in stretta relazione con la casa ...
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Ī Nome di due antichi poeti persiani. Il primo, detto Asadī il Vecchio, visse tra la fine del sec. X e la prima metà dell'XI nel cerchio letterario della corte ghaznevide (una leggenda di ben scarso valore [...] scrisse un dizionario in rime neopersiane, ottima fonte lessicologica (ed. a cura di P. Horn, Gottinga 1897), e un poemaepico, di tipo firdusiano, sulle avventure del mitico eroe Ghershāsp (Ghershāspnāmeh, a cura di C. Huart, Parigi 1926).
Bibl.: H ...
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Poeta russo, nato a Odessa nel 1895 da famiglia ebraica, morto a Mosca nel 1934. Bolscevico, prese parte alla rivoluzione e alla guerra civile combattendo nelle file dell'Armata Rossa.
I suoi primi versi [...] egli componeva, su modelli inglesi, ballate romantiche. Grande popolarità gli procurò la Duma pro Opanasa (Duma su O., 1926), poemaepico sulle lotte tra i rossi e le bande ribelli di Machno in Ucraina, scritto sotto l'influsso di Ševčenko. Nei suoi ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] critica del Cinquecento e Seicento si è largamente sviluppata in rapporto all'intelligenza di V. e del suo grande poemaepico. Da esso traeva spunto, e assai più che spunto, la problematica della "poetica" del maturo Rinascimento; l'Eneide pareva ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] Douglas, fondatore del Social Credit. Sempre a Londra, inizia la corrispondenza con J. Joyce e prendono forma i Cantos, il poemaepico scritto durante l'arco della vita, uscito a sezioni a partire dal 1917 con Three cantos (poi espulsi dalla stesura ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...