Mahabharata
Poemaepico indiano. Assieme al Ramayana è la massima espressione in forma letteraria delle idee e dei valori culturali fondanti della civiltà indiana. In origine affidato alla trasmissione [...] orale, ha conosciuto numerosi rimaneggiamenti nel corso dei secoli. Di dimensioni monumentali (ca. 100.000 distici), il M. ha visto il formarsi di tradizioni testuali regionali, la più antica delle quali ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] del quale, travasandovi la sua personale inquietudine e una sensibilità tutta cristiana, aveva tentato di risuscitare le forme del poemaepico antico. Conobbero invece, tra le opere in versi latini, le Epystole, già note come Epystole metrice (66 ...
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Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] e si cimentò con tutti i generi letterarî allora in voga trattando con versatilità impareggiabile la tragedia, il poemaepico, il poema scherzoso e burlesco, la satira, l'epistola didascalica, l'epigramma, la lirica leggera. Con l'Henriade (1722), il ...
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Scrittore portoghese (n. forse 1525 - m. 1580). I dati biografici, desunti in gran parte dalla sua opera, sono quasi tutti incerti. Nacque presumibilmente a Lisbona (o forse a Coimbra) e la sua formazione [...] giovanile riduzione dell'Amphitruo di Plauto) e il Filodemo. Il poema Os Lusíadas ("I Lusiadi", cioè i portoghesi, dal nome senza notevoli varianti, già nel 1572). Si tratta di un poemaepico in ottave (raggruppate in 10 canti) che esalta nella ...
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èpica Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distinguono un'e. tradizionale (poemi omerici, Canzone dei Nibelunghi), che fa riferimento ai racconti elaborati dalla tradizione, e un'e. [...] ). Ampie e fondamentali sono l'e. egizia, mesopotamica (Epopea di Gilgamesh) e indiana (Mahabharata e Ramayana). I più antichi poemiepici giunti fino a noi sono i cinque testi sumerici dell’epopea di Gilgamesh; più celebri ma più recenti sono i ...
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Poeta (Brescia 1782-ivi 1836); dapprima attuario criminale nella Corte civile di Brescia, poi (1809) prof. di eloquenza nel liceo di Brescia e membro dell'Ateneo bresciano, si rivelò nel 1805 con un poema [...] all'influsso della poesia manzoniana (nel 1828 pubblicò Inni sacri). Nel 1815 aveva composto Inni di Bacchilide, fingendo di tradurli da un originale greco, e un macchinoso poemaepico, Gerusalemme distrutta (di cui pubblicò solo sei canti, 1819). ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] più tenace e più sfortunato del Cinquecento fu peraltro quello tendente alla risurrezione del più illustre genere classico, il poemaepico. Le discussioni e i tentativi in questo senso (Trissino, con la sua Italia liberata da’ Gotti; B. Tasso nell ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] , Der minnen loep («Il corso dell’amore», 1412), è un poema didascalico composto da una sessantina di racconti in rima su diversi tipi 1681).
Insieme alla drammaturgia, anche il poemaepico rientra nei generi privilegiati e rigidamente codificati nei ...
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Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] . costituirono la materia preferenziale; fra gli autori si ricordano soprattutto il poeta Auseklis; A. Pumpurs, autore del poemaepico Lāčplēsis (1888), ossia lo «squartatore d’orsi», nome dell’eroe protagonista; Matīss e Reinis Kaudzīte, autori del ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] poesia di tradizione popolare prese nuovo vigore e il canto epico raggiunse la sua perfezione. Karadžić seppe coglierne l’importanza, P. Petrović-Njegoš, che per primo compose un poemaepico d’autore ispirato ai canti popolari. B. Radičević coniugò ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...