La narrazione più ampia e più completa che la letteratura greca ci abbia conservata della spedizione degli Argonauti è quella contenuta nel poema in quattro libri di Apollonio Rodio, Le Argonautiche. Pelia, [...] specialmente C. Valerio Flacco Balbo Setino che nel sec. I d. C. compose sulla scorta di Apollonio Rodio un lungo poemaepico non condotto a termine: gli otto libri ch'egli scrisse conducono la narrazione sino all'episodio di Absirto.
La leggenda ...
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MISTRAL, Frédéric
Mario Chini
Nacque l'8 settembre 1830 a Maillane (Bocche del Rodano), ivi morì il 25 marzo 1914. Il padre era un proprietario di campagna; ed egli crebbe nei primi anni all'aria aperta. [...] misterioso di Felibrige, e ove il M. prese impegno di fornire alla nuova letteratura la sua lei (legge), egli pubblicò un poemaepico rusticano, Mirèio (Mirella), col quale nel 1859 cominciò la sua storia di poeta. Ebbe a dire egli stesso che se fino ...
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ZAMBIA.
Lina Maria Calandra
Riccardo Mario Cucciolla
Maria Paola Guarducci
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia
Demografia e geografia economica di Lina Maria Calandra. [...] da nemici interni ed esterni, come è evidente nel romanzo storico Feso (1956) di Solomon Mutswairo (1924-2005) e nel poemaepico Soko risiva musoro (1958, Racconto senza testa) di Herbert Chitepo (1923-1975). La storia nazionale è anche al centro ...
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Eroe greco: la principale figura del ciclo tebano. Ricordato due volte in Omero (nell'Iliade, XXIII, 679, e nell'Odissea, XI, 271 segg.), la sua leggenda era sviluppata nel poemaepico Οἰδιποδία, attribuito [...] Atene. Tale è la versione della leggenda seguita da Sofocle nell'Edipo a Colono: nella saga più antica (come è anche nell'epica), E., dopo il suicidio di Giocasta, sposa Eurigania, ne ha i figli, muore in guerra ed è seppellito in Tebe, con splendidi ...
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WILLIAMS, William Carlos
Cristina Giorcelli
Scrittore americano, nato a Rutherford, New Jersey, il 17 settembre 1883, morto ivi il 4 marzo 1963. Esercitò per tutta la vita, nella cittadina in cui nacque [...] modulare non con il linguaggio e i metri della tradizione britannica, ma con l'"idioma" e il "tempo" americani.
Paterson, il poemaepico in cinque libri a cui lavorò, in modo intermittente, per circa trent'anni (e che fu pubblicato tra il 1946 e il ...
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RIVAS, Duca di
Alfredo Giannini
Angel de Saavedra y Ramírez de Baquedano, più noto col titolo nobiliare, ereditato nel 1834 alla morte del fratello maggiore, nacque a Cordova il 10 marzo 1791; morì [...] da richiamare la prima rappresentazione dell'Hernani nel 1830. Alla prima edizione di El Moro expósito (Parigi 1834), il poemaepico (o meglio forse, romanzo in versi) più celebre del romanticismo spagnolo sul modello dello Scott, l'intimo amico del ...
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Figlio del cavalier Arrigo, nacque a Palermo nel 1394; morì a Napoli il 19 gennaio 1471. La famiglia, originaria di Bologna, si era poi trasferita a Palermo, donde Antonio si denominò Panormita. Lasciò [...] 1427 a Ferrara con l'Estense, da ultimo nel 1429 a Milano col Visconti: e questa volta riuscì. Il Visconti voleva il poemaepico. Egli lo capì; e capì che con gli epigrammi non poteva più continuare, onde egli stesso a poco a poco fece dimenticare ...
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GRYPHIUS, Andreas
Vittoria Gabriolo Buonanno
Poeta tedesco, nato l'11 ottobre 1616 a Glogau (Slesia), ivi morto il 16 luglio 1664. Ebbe giovinezza rattristata dalla perdita dei genitori, dalle miserie [...] di Ferdinando IV. Altre opere drammatiche sono traduzioni o rifacimenti.
Il G. scrisse anche versi latini: un poema su Erode, epigrammi, e un poemaepico Olivetum.
Ediz.: Sämtliche dramatische u. lyrische Dichtungen des A. G., ed. da H. Palm (voll. 3 ...
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Figlia di Minosse e di Pasifae, moglie di Teseo. È famosa per l'amore violento concepito verso il figliastro Ippolito, che non volle assolutamente corrisponderle. Poco o nulla si sa di questo episodio, [...] 'Odissea (XI, 321) che nomina F. si considera per lo più un'interpolazione del sec. VI. Che vi fosse nel poemaepico Naupactia è un'ipotesi; certo doveva trovarsi nella Teseide. Pausania (X, 29, 2) avverte che Polignoto, nella sua rappresentazione ...
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Poeta spagnolo, nato presso Almendralejo (Badajoz) il 25 marzo 1808 e morto a Madrid il 23 maggio 1842. Insofferente di ogni disciplina, lasciò la scuola di artiglieria di Segovia (1821), iniziando a Madrid [...] Al 7 de Julio (1822). Sciolta l'associazione e confinato nel convento di S. Francesco a Guadalajara, l'E. iniziò El Pelayo, poemaepico in ottave, ripreso più tardi e rimasto frammentario. Fece ritorno a Madrid nella nuova scuola del Lista (1825-26 ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...