STEFANARDO da Vimercate
Marino Zabbia
STEFANARDO da Vimercate. – Nacque a Milano attorno al 1230. Non è noto il nome della madre; il padre Resonando faceva parte della milizia cittadina (la sua provenienza [...] sulla profezia.
Infine nel frate è stato individuato l’autore del Liber de gestis in civitate Mediolani, un breve poemaepico di argomento storiografico, in due libri a loro volta divisi rispettivamente in quindici e undici capitoli (ma l’ultimo ...
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MUSCETTOLA, Antonio
Marco Leone
– Nacque a Napoli il 25 gennaio 1628, primogenito di Francesco I, esponente dei duchi di Spezzano, e da Vittoria Campolongo. Ebbe come fratelli Pietro e Tiberio.
Dopo [...] per la sua raccolta di liriche, Le Sirene (1676); Federigo Nomi gli riservò, post mortem, una citazione (1684) nel suo poemaepico-satirico Il Catorcio d’Anghiari (Mattesini, 1984, XII, p. 337), accostandolo a Carlo de’ Dottori per la sua Belisa (sia ...
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GATTI, Oliviero
Matteo Lafranconi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo incisore, originario di Piacenza ma operante prevalentemente a Bologna tra l'ultimo decennio del Cinquecento e la [...] a Piacenza, molto note sono le sedici scene della Vita di Maria concepite per il volume L'Addolorata Madre di Dio, poemaepico pubblicato a Bologna nel 1626 dal monaco geronimiano Bassiano Gatti (Mensi), anch'egli piacentino e forse legato al G. da ...
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poesia
Margherita Zizi
La musica del linguaggio
Nata prima dell’invenzione della scrittura e presente in tutte le culture di tutte le latitudini, la poesia è una forma di espressione che si fonda sulle [...] e tramandata oralmente da aedi e rapsodi (cantori e poeti che si accompagnavano con strumenti musicali) sono anche i due grandi poemiepici dell’antica Grecia, l’Iliade e l’Odissea di Omero, capolavori assoluti che fissarono i codici per i temi e le ...
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STROZZI, Giovan Battista (Giambattista)
Anna Siekiera
, detto il Giovane e il Cieco. – Nacque a Firenze nel 1551 da Marietta d’Agnolo Tornabuoni e da Lorenzo di Federigo, discendente del ramo cadetto [...] di Michelangelo Buonarroti il giovane, in cui celebrava le gesta di Amerigo Vespucci. Lavorò a lungo anche sul poemaepico dedicato alla scoperta dell’America, che non portò a termine. Amico e corrispondente di letterati, musicisti e personaggi ...
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Giovanni Boccaccio: Opere in versi - Corbaccio Trattatello in laude di Dante, Prose Latine, Epistole - Introduzione
Pier Giorgio Ricci
Il presente volume continua e completa quello delle opere del [...] sue più complesse: il Teseida e l'Amorosa visione. Nel primo il cantare campagnolo e indòtto è finalmente divenuto alto poemaepico, primo a cantar le armi in «latino volgare», modellandosi sopra un classico esempio: la Tebaide di Stazio; nel secondo ...
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CARPANI, Giuseppe Enrico
Francesco Raco
Nato a Roma il 2 marzo (secondo il Mazzuchelli) o il 2 maggio (come scrive il Sommervogel) 1683, entrò nella Compagnia di Gesù il 5 luglio 1704. Dopo il consueto [...] affermano che sarebbe stato meglio che il C. avesse usato meno prodigi, perché il "meraviglioso" è più consono al poemaepico che a quello drammatico. Lo spettatore, si osserva, non sopporta volentieri che sotto i suoi occhi si oltrepassino i limiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Unico Paese scandinavo di lingua non europea, la Finlandia è annessa all’Impero russo [...] svedese, il Paese ha la possibilità di creare e svilluppare una propria identità nazionale. Nel 1835 viene pubblicato il poemaepico Kalevala, nel 1863 il finlandese è equiparato allo svedese, ed è dichiarato lingua ufficiale nel 1892.
Dal punto di ...
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POLCASTRO, Girolamo
Valentina Dal Cin
POLCASTRO, Girolamo. – Nacque a Padova il 30 aprile 1763 dal conte Sertorio, esponente di una famiglia aggregata al nobile Consiglio cittadino nel 1406 e confermata [...] scritti dello zio Giandomenico con il titolo Dell’antico Stato e condizione di Padova (Milano 1811), alla redazione del poemaepico Napoleoneide, ovvero la Francia salvata (G. Tambara, ‘La Napoleonide’..., 1896, pp. 11-45) e all’Elogio del fu conte ...
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NARDINI DESPOTTI MOSPIGNOTTI, Aristide
Massimiliano Savorra
– Nacque a Livorno il 17 aprile 1826 da Pasquale Nardini e da Carolina Fornaciari, che in seconde nozze sposò Anastasio Despotti Mospignotti. [...] solo al campo architettonico, ma si estesero anche a quello della letteratura; scrisse infatti alcune poesie e un poemaepico (I faneromeni d’Omero, di Aristarco Scannaciuco, pubblicati per cura di Aristide Nardini Despotti Mospignotti, ibid. 1880 ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...