WEBER, Friedrich Wilhelm
Emma Mezzomonti
Poeta tedesco, nato il 25 dicembre 1813 ad Alhausen in Vestfalia, morto il 5 aprile 1894 a Nieheim. Studiò all'università di Greifswald (1833-35), in un primo [...] una viva religiosità che si fonde armoniosamente con un altrettanto vivo sentimento della natura. Il suo secondo poemaepico Goliath (1892) non raggiunse la spontaneità di Dreizehnlinden ed ebbe minor risonanza.
Opere: Gesammelte Dichtungen, voll. 3 ...
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LAPITI (Δαπίϑαι, Lapĭthae)
Alessandro Olivieri
Mitico popolo, di cui la dimora originaria fu il nord della Tessaglia, la regione detta posteriormente Perrebia, e la Pelasgiotide settentrionale. Omero [...] risentono l'influenza di Polignoto e nel frontone orientale di Olimpia, leggenda la quale dovette essere cantata in qualche poemaepico o in qualche canto lirico ora perduto, la lotta scoppia proprio nel giorno in cui Piritoo e Ippodamia celebravano ...
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NOMI, Federigo
Luigi Fassò
Sacerdote, letterato e poeta, nato il 31 gennaio 1633 in Anghiari. Maestro di umanità in Arezzo, dove si acquistò presto buon nome pubblicando nel 1666 un volume di Poesie [...] dalle sue satire latine, non immeritamente lodate dal Magliabechi, dal Leibniz e dal Gronow, sperava fama duratura da un poemaepico, intitolato Buda liberata, che pubblicò in quel medesimo anno a Venezia; ma si tratta di una scialba imitazione della ...
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LEMNIUS, Simon (pseudonimo di Simon Margadant)
Giuseppe Zamboni
Poeta umanista tedesco, nato nel 1511 presso Coira, morto ivi il 29 novembre 1550. Dal 1533 fu discepolo di Melantone e membro della cerchia [...] a Coira, insegnando e attendendo a varie opere: una traduzione in versi latini dell'Odissea, egloghe, liriche e il poemaepico Raeteis (Libri IX de bello Suevico ab Helvetiis et Rhaetiis adversus Maximilianum Caesarem 1499 gesto).
Pur superando opere ...
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TRICUPIS, Spyridon (Σπυρίδων Τρικούπης)
Angelo Pernice
Uomo politico e scrittore greco, nato a Missolungi, il 20 aprile 1788; morto ad Atene il 24 febbraio 1873. Dopo avere studiato a Parigi e a Londra, [...] nota è quella che egli pronunziò nella cattedrale di Missolungi per la morte di lord Byron (1825). È autore anche di un poemaepico (‛Ο δήμος. Ποίημα κλεπτικόν, Parigi 1821) nel quale si esaltano le gesta dei clefti; ma l'opera cui è legato il suo ...
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TULSĪ DĀS
Ambrogio Ballini
S Il più celebre poeta dell'India moderna e uno fra i più grandi suoi riformatori (1532-1624). La sua opera religiosa non fu quella di un fondatore di sette, ma di un esaltatore [...] fra altre opere di minore importanza (canti in celebrazione dell'infanzia di Rāma, ecc.), il grande poemaepico Rāmā-caritmānas "Il lago delle gesta di Rāma", poema che, per il grande influsso morale esercitato, si diffuse più che ogni altra opera in ...
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HEMACANDRA
Ambrogio BALLINI
. Poeta, filosofo, novellatore, grammatico lessicografo, retore, giurista indiano. Nato in Dhundhuka, presso Ahmedabad (Gujerat) nel 1089, morì nel 1172, dopo avere per tutta [...] , dal titolo Yogaśāstra "Trattato di esercizî religiosi". In onore del suo protettore scrisse il Kumārapālacarita "la vita di Kumārapāla", poemaepico-storico in 28 canti, primi 20 dei quali in sanscrito, e gli ultimi 8 in pracrito, diretti tutti a ...
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MESA, Cristóbal de
Poeta e traduttore spagnolo, nato a Zafra (Badajoz) intorno al 1561, morto a Madrid verso il 1633. Visse di protezioni e di prebende; e spesso si rivolse, non invano, al conte del [...] 10 canti e in ottave) è uno sforzo per adeguarsi allo stile della Gerusalemme liberata e alla teorica dei Discorsi sul poemaepico dello stesso Tasso. Però nel celebrare le libertà nazionali durante la dominazione saracena, gli manca l'ala del poeta ...
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GONÇALVES de MAGALÃEHS, visconte di Araguaya, Domingo José
Carlos Magalhães de Azeredo
Scrittore e diplomatico brasiliano, nato a Rio de Janeiro nel 1811, morto a Roma nel 1882. Iniziò la carriera diplomatica [...] . Ma, passato questo primo ardore, il G. de M. ritornava al suo vero temperamento, ch'era pacato ed equilibrato. Il poemaepico in dieci canti, A Confederação dos Tamoyos (1857), è l'esaltazione dell'uomo primitivo e silvano, e rappresenta una delle ...
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LEMENE, Francesco de, conte
Guido MAZZONI
Nato a Lodi nel 1634, morto ivi nel 1704. La sua commedia in vernacolo lodigiano La sposa Francesca è insieme un documento curioso nella storia del nostro teatro [...] mancano impeti lirici, immagini non ovvie, dignità di voci eloquenti. Non è da rimpiangere che il L. lasciasse incompiuto il poemaepico Lodi riedificata, e altri scritti; ché la sua tempra era piuttosto di lirico, e la sua vena migliore la adoperò ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...