Scrittore polacco (Kalnik, Ucraina, 1894 - Varsavia, 1980). Le sue liriche (Oktostychy "Ottave", 1919; Kasydy "Casside", 1925; Inne życie "Un'altra vita", 1938), i drammi (Kochankovie z Werony "Gli amanti [...] delicata introspezione psicologica e da uno stile sorvegliato e puro. A un brano di storia contemporanea polacca è ispirato il vasto poemaepico Sława i chwała ("La gloria e la fama", 1956-62), che ripropone, con visione più ampia, i motivi di tutta ...
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Poeta fiammingo (Brecht, Anversa, circa 1539 - Anversa 1595). Di famiglia patrizia, convertito al protestantesimo, nel 1567 dovette lasciare Anversa in seguito a un moto calvinista; fu a Londra, Parigi [...] Het bosken ("Il boschetto", 1570-71) è il primo esempio di lirica rinascimentale in lingua nederlandese, mentre il poemaepico allegorico Cort Begryp der XII Boecken Olympiados ("Breve sunto dei dodici libri di Olimpia", 1579) è una sintesi della ...
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Pseudonimo del letterato e filosofo indiano Aurobindo Ghose (Calcutta 1872 - Pondichéry 1960). Educato secondo il modello inglese, visse in Inghilterra, dove terminò gli studî e pubblicò i primi versi [...] a Pondichéry (1926), fondò un āśram ("eremo"). Scrisse alcune opere filosofico-religiose, tra cui The life Divine, The Synthesis of yoga, Ideal of human unity, Human cycle, Future poetry, la raccolta poetica Collected poems e il poemaepico Sāvitrī. ...
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Scrittore sudafricano di lingua inglese (n. Johannesburg 1944). Cresciuto nel ghetto nero della città, Sophiatown, dopo aver subìto il carcere per motivi politici (1969), pubblicò la prima raccolta poetica, [...] 'incomo (1972), rivelando un'originalità di linguaggio e una potenza lirica confermate dalla successiva Tsetlo (1974) e dal lungo poemaepico No baby must weep (1975). Il romanzo To every birth its blood (1981) è opera di ampio respiro, incentrata ...
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Poeta latino (m. prima del 15 d. C.), amico di Ovidio che lo cita nel cosiddetto catalogo dei poeti (Epist. ex Ponto IV, 16) e altrove (Amores II, 18). Avrebbe composto alcune risposte poetiche alle lettere [...] di Ovidio (e da alcuni furono ritenute appunto di S. le ultime sei epistole delle Eroidi); un poemaepico di titolo e contenuto incerti; un poema sulle feste religiose disposte secondo i giorni, al modo dei Fasti di Ovidio. Non ci è giunto niente ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo indiano (Benares 1889 - ivi 1937); tra i fondatori della scuola poetica chāyāvād ("scuola delle ombre"), che liberò la poesia hindī dalle ferree regole formali e dai temi [...] classica. Scrisse raccolte di liriche (Ānsū "Lacrime", 1926; Jharnā "La sorgente", 1927), e una sorta di moderno poemaepico, Kāmāyanī (1936), sull'evoluzione della specie umana. Notevole fu il suo contributo alla drammaturgia, genere poco prolifico ...
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Teologo, pedagogo e scrittore (Northampton, Massachusetts, 1752 - New Haven, Connecticut, 1817), pastore protestante. Fondò e diresse numerose scuole e fu dal 1795 al 1817 preside di Yale acquistando una [...] sermoni. Amante delle lettere credette di dare all'America la sua Iliade con The conquest of Canaan (1785), un mediocre poemaepico. Ha scritto inoltre: Theology explained and defended in a series of sermons (5 voll., 1818-19); Travels in New England ...
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Rāma Eroe nazionale dell’India, protagonista delle vicende epiche narrate nel Rāmāyaṇa. È il tipo del guerriero forte e pio, nel quale la forza del braccio e l’ardimento in battaglia non vanno disgiunti [...] profonda religiosità e dalla perfetta osservanza della legge morale. È ritenuto la settima incarnazione del dio Viṣṇu.
Il poemaepico Rāmāyaṇa, a differenza del Mahābhārata, ha carattere più unitario ed è di più modeste dimensioni, sebbene si estenda ...
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(gr. Φορωνεύς) Mitico progenitore degli Argivi, il primo uomo della razza pelasgica, figlio del dio fluviale Inaco e della ninfa Melia; scelto come arbitro nella disputa fra Era e Posidone per il Peloponneso, [...] di cui avrebbe introdotto nella regione il culto.
Le leggende dell’Argolide preistorica e dell’eroe Foroneo erano celebrate dal poemaepico del 7° sec. a.C. Foronide, fonte di Ellanico e Acusilao.
Foronide era anche il soprannome di Io, come sorella ...
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Nome di varî re georgiani, di cui il più noto è Vachtang VI (n. 1675 - m. Astrachan´ 1737), che vide la Georgia invasa dai Persiani e dovette egli stesso rifugiarsi in Russia. Durante il suo regno fu fondata [...] a Tbilisi la prima tipografia, in cui fu stampato fra l'altro il poemaepico nazionale L'uomo nella pelle di pantera (1712). V. fu anche poeta, e tradusse dal persiano, talora in collaborazione col suo cancelliere, il favolista e lessicografo Sulchan ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...