MUNTANER, Ramon
Ramon D'ALOS-MONER
Militare e cronista catalano. Nato a Perelada nel 1265, prese parte alla conquista di Minorca (1286); passò dopo in Sicilia dove difese la causa di Federico d'Aragona [...] fatti d'armi d'Italia e d'Oriente ai quali l'autore prese parte. Questa cronaca contiene verso la fine il Sermó o poemaepico in versi monorimi, col quale R. M. dà consigli a Giacomo II d'Aragona e all'infante Alfonso per la conquista della Sardegna ...
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Verseggiatore torinese, vissuto dal 1784 al 1860. Abusò delle sue singolarissime facoltà scrivendo liriche per troppe occasioni politiche, in lode di Napoleone I, dell'imperatore d'Austria, dei re di Sardegna; [...] suoi versi, sebbene un'ode gli fosse tradotta da Casimir Delavigne, e altre avessero molte lodi. Queste non mancarono al poemaepico, Il Salvatore, cui l'incoraggiò il Pellico (1844); né mancarono lodi e ristampe ai romanzi e racconti, L'isoletta de ...
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Nato a Popayȧn (Colombia) il 9 luglio 1817. Di famiglia aristocratica, fu educato in Italia e in Inghilterra. Fin dal 1840 entrò nella vita pubblica colombiana; per le sue campagne militari e giornalistiche [...] . Secondo il suo biografo Michele Antonio Caro, Arboleda, nella sua prima giovinezza, si propose di scrivere un poemaepico americano, e, ricercando nelle cronache, trovò (in Giovanni Castellanos) notizie sul leggendario motivo della ribellione dei ...
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Letterato, nato nel 1469 da nobile famiglia di Ragusa e morto nel 1543. Studiò a Padova e a Bologna, ove da giovane pubblicò il poemaepico De raptu Cerberi. Esercitando il commercio viaggiò gran parte [...] che doveva recare a Leone X il saluto della repubblica, e in quest'occasione dedicava al nuovo pontefice il suo poema giovanile cambiandone il titolo in senso più cristiano: Sub figura Herculis Christi praeludium. Un'altra volta lo troviamo a Roma ...
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ROLAND HOLST van der SCHALK, Henriette
Adriano H. Luijdjens
Poetessa olandese, nata a Noordwijk il 23 dicembre 1869.
Nel 1897, quando già aveva pubblicato il volume Sonetti e versi scritti in terzine [...] De vrouw in het Woud (La donna nella selva, 1912); Het Feest der Gedachtenis (La festa della Rimembranza, 1916), poemaepico. In rapporto fin dal 1915 con Lenin e Trotzki, nel 1920 rappresentò ufficialmente il comunismo olandese al congresso di Mosca ...
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Nato a Rodi, fu contemporaneo e amico dei filosofi accademici Crantore, Cratete e Polemone, l'ultimo dei quali diventò capo dell'Accademia nel 314-313 a. C. e morì tra il 276 e il 270. L'amicizia con gli [...] sympos. IV, 4, 2), ce lo presenta come ὀψοϕὰγος (ghiottone) e uomo di spirito, in buone relazioni con Antigono. Scrisse un poemaepico, la Tebaide, di cui non resta nulla, ed epigrammi. Oltre all'epigramma già citato, se ne conserva uno in Anth. Pal ...
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Poeta latino cristiano, africano di nascita, vissuto nel sec. VI, al tempo di Giustiniano e di Giustino II, parte nella sua patria, ove insegnò grammatica, parte a Costantinopoli, dove ebbe un incarico [...] nella cancelleria imperiale. Fu autore di varî scritti, di cui il più noto è il poemaepico in otto libri intitolato Iohannis seu De bellis libycis (549), che celebra in buona lingua, sebbene senza vera ispirazione poetica, le imprese di Giovanni ...
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Storico cèco (1370-1437?), vissuto nel periodo burrascoso del movimento ussita, di cui descrisse l'inizio nel Cronicon [hussitarum], unica opera contemporanea d'assieme intorno alle guerre ussite. Questo [...] cui il Carmen insignis coronae Boemiae pro trophaeo sibi divinitus concesso circa Ryzmberk e Domažlitz rappresenta il massimo poemaepico nazionale dell'epoca ussita. Tradusse anche celebri cronache e relazioni di viaggi, come il Chronicon mundi, i ...
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GAMA, José Basilio da
Carlos Magalhães de Azeredo
Poeta brasiliano, nato a São-José-do-Rio-das-Mortes (stato di Minas) nel 1740, morto a Lisbona nel 1795. Entrò nella Compagnia di Gesù, ma, prima che [...] - la guerra del Portogallo contro gl'Indiani dell'Uruguay già civilizzati dai gesuiti - è piuttosto tenue per un poemaepico e s'ispira ad avvenimenti troppo recenti per ricevere la necessaria idealizzazione. Ma il G., sottraendosi alla tradizionale ...
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Storico e letterato portoghese, nato in Lisbona nel 1535 e morto nel 1614, fratello dello scrittore Thomé di Gesù (v.). Nel suo poemaepico in ottave, intitolato O primeiro cerco... de Diu (1589), egli, [...] , ma dà prova di eccellenti doti stilistiche, per cui è da rimpiangere che egli non abbia scritto in prosa anche il suo noioso poema.
Bibl.: Costa e Silva, Ensaio, IV, 1852, pp. 248-320; Th. Braga, Historia de Camöes, Oporto 1875; iii; id., Os poetas ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...