Poeta e prelato spagnuolo o ispano-americano. Nacque, secondo la tradizione a Valdepeñas, nella provincia di La Mancha, Spagna, nel 1568. È ammissibile però porre la sua nascita prima del 1568, e forse [...] e in versi, buon esempio del genere. El Bernardo (Madrid 1624, ma composto molti anni prima) è un fantasioso poemaepico in 24 libri, 5000 ottave, su Bernardo del Carpio e la tradizione spagnuola della battaglia di Roncisvalle. Costituisce senza ...
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Di famiglia patrizia, è ritenuto il più insigne rappresentante dell'umanesimo in Dalmazia e il più fervido e tenace difensore della romanità di Ragusa. Nato intorno al 1460, fece i primi studî in patria [...] avita, il latino. Quest'alto sentimento di romanità forma la base della sua più interessante opera poetica, del poemaepico De Epidauro, sfortunatamente incompiuto, ove canta la distruzione di Epidauro e la conseguente origine di Ragusa. In due ...
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GLINKA, Michail Ivanovič
Renzo BIANCHI
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Compositore, nato a Novospaskoe (presso Smolensk) il 2 giugno 1804, morto a Berlino il 15 febbraio 1857. Studiò con I. Field e C. Mayer (pianoforte), J. Böhm [...] il G. riuscì a raggiungere vivacissimi coloriti con una tecnica chiara e semplice. La sua seconda opera, suggerita dal poemaepico di Puskin Ruslan e Ludmilla, ridotto a libretto, non senza deficienze, dal Bachtaurin, fu rappresentata il 9 dicembre ...
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Scrittore, nato a Würzburg il 25 luglio 1867, morto a Malang (Giava) il 4 settembre 1918. Costretto dal padre a fare il fotografo mentre aspirava alla pittura, nel 1892 lo ritroviamo a Monaco scrittore. [...] ha vissuto e il corrispettivo poetico della Secessione pittorica monacense. Dopo aver pubblicato Die schwarze Sonne (1896), un poemaepico, sosta a Londra, e a Berlino scrive Sun, dramma autobiografico di uno scaldo che si salva dal cristianesimo ...
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. Poeta indiano epico, lirico e drammatico. Nell'autobiografia che egli ci dà nel 18° canto del suo poemaepico Vikramāṅkadevacarita egli si dice nato a Khonamukha, grazioso villaggio alle falde dello [...] nel Deccan dal 1076 al 1226). In onore del detto Vikramāditya VI scrisse il suaccennato Vikramāṅkadevacarita ("Le geste di V."), poema in 18 canti, nel quale le notizie storiche dateci dal poeta sul re e sui predecessori Someśvara I e Someśvara II ...
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Scrittore, nato a Elbingerode (Harz) il 7 marzo 1866. Figlio di un minatore, militò dapprima attivamente nelle file del socialismo occupandosi di questioni sociali ed economiche. Voltosi poi alla letteratura, [...] ), prima parte di un ciclo Das Kaiserbuch, con cui si proponeva di far risorgere nella letteratura moderna la tradizione del poemaepico.
Bibl.: F. Servaes, P. E., in Das literarische Echo, VI (1903-1904); R. Faesi, P. E. und die neuklassizistischen ...
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Esploratore e poeta, nato il 19 agosto 1843 a Theberton Hall nel Suffolk (Inghilterra); morto il 20 gennaio 1926 a Sissinghurst nel Kent. Laureatosi in scienze nell'università di Cambridge (nel 1865 fece [...] D. pubblicò una relazione del viaggio (Travels in Arabia deserta, voll. 2, Cambridge 1888; ed. ridotta, Londra 1926), concepita come un poemaepico in prosa, la quale, oltre a essere un'opera di alto valore per la geografia ed etnografia d'Arabia, è ...
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Scrittore spagnolo-argentino, nato a Logrosán (Estremadura) verso il 1535. Prese parte come sacerdote e conquistatore alla spedizione dell'Adelantado Juan Ortiz de Zárate (1572) in Argentina: e lì visse [...] arcidiacono nella diocesi di Tucumán. Ebbe vita avventurosa; non si conosce con sicurezza altro scritto di lui che un poemaepico-descrittivo intitolato Argentina y conquista del Rio de la Plata con otros acaecimientos de los reinos del Perú, Tucumán ...
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MUNTANER, Ramon
Ramon D'ALOS-MONER
Militare e cronista catalano. Nato a Perelada nel 1265, prese parte alla conquista di Minorca (1286); passò dopo in Sicilia dove difese la causa di Federico d'Aragona [...] fatti d'armi d'Italia e d'Oriente ai quali l'autore prese parte. Questa cronaca contiene verso la fine il Sermó o poemaepico in versi monorimi, col quale R. M. dà consigli a Giacomo II d'Aragona e all'infante Alfonso per la conquista della Sardegna ...
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Verseggiatore torinese, vissuto dal 1784 al 1860. Abusò delle sue singolarissime facoltà scrivendo liriche per troppe occasioni politiche, in lode di Napoleone I, dell'imperatore d'Austria, dei re di Sardegna; [...] suoi versi, sebbene un'ode gli fosse tradotta da Casimir Delavigne, e altre avessero molte lodi. Queste non mancarono al poemaepico, Il Salvatore, cui l'incoraggiò il Pellico (1844); né mancarono lodi e ristampe ai romanzi e racconti, L'isoletta de ...
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poema
poèma s. m. [dal lat. pŏēma -ătis «composizione poetica», che è dal gr. ποίημα -ατος, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. -i, ant. poèmati). – 1. Opera poetica, di carattere narrativo o didascalico, di notevole estensione e di vasto...
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...