Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] .
Trovato, Paolo (a cura di) (2007), Nuove prospettive sulla tradizione della “Commedia”. Una guida filologico-linguistica al poemadantesco, Firenze, Cesati.
Vanossi, Luigi (1979), Dante e il “Roman de la rose”. Saggio sul “Fiore”, Firenze, Olschki ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] Zeviani, Filippo Rosa Morando, Girolamo Pompei. L'originalità delle Bellezze dovrebbe consistere nel presentarci un'analisi del poemadantesco non "contenutistica" (come per lo più nel dantismo contemporaneo o di poco posteriore al C.), ma "formale ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] , anche se in molti casi rimane il dubbio che siano divenuti memorabili grazie alla straordinaria popolarità del poemadantesco. La novellistica, il genere più aperto alle immissioni di lingua parlata e colloquiale, accoglie una gran messe ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] ), su Carlo Goldoni (Carlo Goldoni e la commedia, Milano 1893), su Dante e la letteratura delle origini (Del numero nel poemadantesco, Roma 1901; La lingua e la storia letteraria d’Italia dalle origini fino a Dante, postumo, Roma 1903). Feconda fu ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] francese. Continuava a partecipare, tuttavia, seppure meno assiduamente, alle riunioni degli Alterati: nel 1591 dibatté sul poemadantesco, nel 1592 tenne il discorso commemorativo di Alessandro Canigiani e il 1° dicembre 1595 pronunciò l'Oratione ...
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GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] miniature, la necessità di una postdatazione del manoscritto utilizzato da G. Poggiali per la sua edizione ottocentesca del poemadantesco.
Durante il lungo periodo di distacco presso la biblioteca il G. non interruppe la sua carriera scolastica ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] occorra determinare in che lezione Dante abbia conosciuto il poema di Lucano. Qui gli strumenti di lavoro disponibili 1961, pp. 241-272.
Contini, G., Filologia ed esegesi dantesca, in Rendiconti delle adunanze solenni (seduta del 18 giugno 1965) ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] Alighieri 1968: LV-LIX).
Per valutare l’originalità del pensiero dantesco sulla lingua, basti il paragone con alcuni capitoli di famose popolare introcque per «intanto», sia poi usata nel poema (Inf. XX, 130). Lo spostamento del discorso, ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] de Vega, con un’elegante ottava italiana inserita nel poema Filomena), spicca lo stuolo dei francesi italianisants (Picot 1906 Inf. XIII, 72): «ingiusto fece me contra me giusto» (e dantesco è anche il costrutto «scindere da sé»), in passi come «Ma il ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] Napoli, e nell’Amorosa visione (1340-1341), a vari poemi in ottave, forma codificata se non proprio introdotta da Boccaccio probabilmente dalla frequentazione di Boezio più che dal modello dantesco della Vita Nova (Carrai 2007).
La testimonianza più ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...