BALDINI, Baccio (Bartolomeo)
Alfredo Petrucci
Fiorentino, nato forse nel 1436. Arthur M. Hind affermò, in una conferenza tenuta il 29 genn. 1930 all'Accademia Britannica di Londra, di aver letto il nome [...] supporre piuttosto che il Botticelli abbia eseguito, su richiesta dell'editore, altri disegni ad hoc per l'edizione del poemadantesco, e che questi disegni, presumibilmente più piccoli e legati fra loro, sieno stati intagliati dal B., il quale aveva ...
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LINGERI, Pietro
Chiara Baglione
Nacque a Bolvedro, una frazione del comune di Tremezzo, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 25 genn. 1894, da Tomaso, ebanista, e da Isola Frigerio.
Nel 1906 [...] motivo dominante anche del celebre e singolare progetto per il Danteum. Astratto recinto concepito come traduzione architettonica del poemadantesco, il tempio per il culto laico di Dante avrebbe dovuto sorgere a Roma sulla via dell'Impero di fronte ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] un codice di mano sicuramente italiana del sec. 14°, raro esempio di presenza straniera in un manoscritto dantesco e di penetrazione oltralpe del poema (Reynaud, 1993).Il miniatore del codice di Firenze noto come Poggiali (Bibl. Naz., Pal. 313), per ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] Bussagli35 – un’ulteriore e verosimile fonte di ispirazione nel poema Iudicium Dei supremum de vivis et mortuis (1506), di Caronte per subire il giudizio di Minosse, che in atto dantesco «avvinghia» un serpente mordace al corpo nudo. Come è ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] strategico, più netto e cosciente di quello dantesco, sostanzialmente ancora 'medievale'). L''a.' passo avanti: i leoni della fontana dell'Alhambra possono essere connessi a un poema scritto dal poeta ebreo Ibn Gabirol. In quest'opera si trova la ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] maniera autonoma anche all'Ovide moralisé, un lunghissimo poema di incerto autore, scritto in francese fra Ghisalberti, Giovanni del Virgilio: espositore delle ''Metamorfosi'' di Ovidio, Giornale Dantesco 34, 1931, pp. 43-107; id., Arnolfo d'Orléans, ...
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FALLANI, Giovanni
Gemma Bracco Baratta
Nacque a Roma il 15 nov. 1910 da Achille ed Elvira Mazza; ordinato sacerdote nel 1933, si laureò in teologia all'università lateranense e in lettere nel 1937 presso [...] i tempi, fino ai più recenti progetti di P. P. Pasolini e del F. stesso, al poema si ispirarono.
Il capitolo "Viaggio dantesco nelle regioni d'Italia" verifica attraverso le conoscenze geografiche di Dante la configurazione dell'Italia del tempo ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...