Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] d'Inferno, è indubbio che Dante, all'inizio del poema e in parallelo ad alcuni passi del Convivio ove si et des mers. I. Les anciennes théories), pp. 79-170 (della Questio dantesca si discorre alle pp. 155-63); cap. XVII (L'équifibre de la terre ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] . In mezzo all'attività letterariamente grigia dei cronisti brilla il poema filosofico-morale di Arrigo da Settimello; che è però un Commedia.
Ciò significa una vertiginosa convergenza, nella prosa dantesca, di tradizioni e stilemi: che se nella Vita ...
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Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] E in quel suo tono egli avvertiva la confluenza dell'esemplare dantesco nel «grave» e di quello petrarchesco nel «soave», ma lusinghiera: in quel senso tragico da cui è percorso tutto il poema nella lotta tra gli amori e la pietà della fede, tra ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] , ii, 4-5).
Ma su Carlo Magno Dante ritorna anche nel poema. Prima di tutto in lnf ., XXXI, 16-8, per ricordare mia nota Redeant unde venerunt, nel volume di Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli, Ricciardi, 1966, pp. 408-14.
[7]Queste ed ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] quella riconosciuto. È senza dubbio ciò che anche l'acume dantesco riconoscerà nella celebre dichiarazione di De vulgari eloquentia, I, Cino, dalle riflessioni e dai bilanci conclusivi del poema). Dall'altra, per evitare di trarne conclusioni univoche ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] certi effetti di montaggio ce li ha resi familiari il cinema, ma negli scritti danteschi sono teorizzati a più riprese. La vicenda, cronologicamente ordinata, dei Poemi Conviviali è, come l'epos garfagnino, una lucida conferma dell'equazione tra vita ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] gesta franco-occitana Girart de Roussillon (ca. 1155-1180) e alcuni poemi francesi. Altra cesura molto rara è quella mediana, con la 5a tre), ad esempio: ~; ccd, ccd (i termini sono danteschi, ma Dante parla nel De vulgari eloquentia di fronte e ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Rime - Introduzione
Gianfranco Contini
Meglio che di Canzoniere, come si fa, sembra, sulle orme di Charles Lyell (1835), è prudente discorrere di Rime di Dante: poiché [...] tragico è successa in modo definitivo l'organicità del poema; ma si trovano almeno altrettanto nella Commedia, d'oggi, non appena egli ha negato che il «romanzo» dantesco possa avere l'odierno significato di confessione: «È difficile concepire un ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] Parnasso e Della passera dei santi) , di un poema sulle farfalle scritto per Treves; un mese prima, nella M. Masoero e M. Guglielminetti avevano in precedenza pubblicato gli Spogli danteschi e petrarcheschi, in Otto/Novecento, VI (1982), marzo-aprile, ...
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Dante Alighieri, Opere minori: De vulgari eloquentia - Introduzione
Pier Vincenzo Mengaldo
Scritto successivamente all'esilio (I, VI, 3) e alla pace di Caltabellotta (II, VI, 4), preannunciato anzi [...] le voci puerili mamma e babbo, puntualmente ripresi nel poema. Eppure quelle riprese saranno - quasi polemicamente - , benché si tratti, s'intende, di abitudine non specificamente dantesca ma più generalmente medievale).
Come per ogni altra opera di ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...