GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] il 25 nov. 1549, sulle prime quattro terzine del XXIV del Paradiso. L'indifferenza verso il nucleo poetico del poemadantesco fa sì che nelle lezioni emerga un'ermeneutica prevalentemente dottrinaria e morale. Il G. si inserisce nella prospettiva di ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] tempi..., p. 777) ed ha inoltre il pregio, secondo il Bertoni (p. 27), di non dare "lezioni cervellotiche" del poemadantesco, ma varianti desunte da manoscritti seriori. Di questo codice, nel 1921, Leo S. Olschki pubblicò a Firenze una riproduzione ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] , insieme con quest'ultimo il capitolo di B. compare in un buono numero di codici (circa una settantina) contenenti il poemadantesco; ed insieme col capitolo di Iacopo Alighieri il capitolo di B. fu pubblicato per la prima volta a stampa, in ...
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DE BONIS, Giovanni
Paolo Viti
Molto scarsi e frammentari sono gli elementi a noi noti della biografia di questo poeta aretino della seconda metà dei Trecento, e in generale desunti dai suoi stessi scritti.
Anche [...] XLI-LIII).
Composto in tempi e per occasioni diverse, e con inopportune divagazioni, impegnato nell'imitare il poemadantesco in accenti formali come in immagini pittoriche - ma sempre con risultati scarsissimi se non addirittura paroffistici -, e ...
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GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] solo pochi potevano comprendere. Infine, pur senza schierarsi nelle discussioni intorno al genere in cui collocare il poemadantesco suscitate dalla diffusione della Poetica di Aristotele, il G. mostra di condividere l'opinione espressa a suo tempo ...
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FLAMINI, Francesco
Lucia Strappini
Nacque a Bergamo, ultimo di dieci figli, il 24 maggio 1868 da Adele Siepi e Giulio, di origine romana. Nel 1870, per esigenze di servizio. il padre, fanzionario del [...] rifatta e accr.: I, Livorno 1915; 11, ibid. 1916), nel quale il F. perfezionava la propria idea di fondo del poemadantesco come un grandioso insieme di figure allegoriche legate da una profonda corrispondenza con l'etica di s. Tommaso.
Nel prendere ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] sotto alcuni profili rispetto alla convenzione medievale, è innovato con un elenco bibliografico. Il commento del M. al poemadantesco, scritto secondo Baranski con lo scopo di autopromuoversi presso i domenicani che gli avevano di recente affidato l ...
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CEFFINO, Zanobio
Claudio Mutini
Nacque a Firenze nell'anno 1499, ultimo figlio di Giuliano e di Francesca Di Girolami. In data non precisabile egli sposò Giulia, che era figlia di Alessandro Farnese: [...] ispirato dalla devozione del C. per il Savonarola, mentre nella forma lo scrittore ha avuto sicuramente come modello primo il poemadantesco. Vi si descrive in tre libri (il primo diviso in sette capitoli, il secondo in dieci, il terzo in undici ...
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BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] una sorta di prontuario in cui il B. volle raccogliere ed elencare quanto di più notevole gli sembrava contenere il poemadantesco: paragoni, sentenze, rimario e parole straniere.
Quanto alle Rime dei B., la raccolta più ampia si trova nei mss. Vat ...
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AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] al palato universale de' Letterati".
L'A. dichiara anche, nella sua Prefazione, di non aver voluto tradurre dal poemadantesco quanto sonasse offesa a "illustri Comuni", "sagri personaggi di eccelso grado", re e principi di nazioni straniere, e ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...