BENUCCI (Benuccio, Benutio), Lattanzio
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena il 15 ag. 1521 da Mariano, nobile senese, e da Girolama Campana, donna colta e amante della poesia, di cui versi non spregevoli [...] una sorta di prontuario in cui il B. volle raccogliere ed elencare quanto di più notevole gli sembrava contenere il poemadantesco: paragoni, sentenze, rimario e parole straniere.
Quanto alle Rime dei B., la raccolta più ampia si trova nei mss. Vat ...
Leggi Tutto
AQUINO, Carlo d'
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Napoli nel 1654 da Bartolomeo , principe di Caramanico, e da Barbara Stampa, milanese, dei marchesi di Soncino. A quindici anni vestì l'abito della Compagnia [...] al palato universale de' Letterati".
L'A. dichiara anche, nella sua Prefazione, di non aver voluto tradurre dal poemadantesco quanto sonasse offesa a "illustri Comuni", "sagri personaggi di eccelso grado", re e principi di nazioni straniere, e ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] di Perugia, data con cui peraltro sembra concordare lo stile delle miniature. Il G. non si è limitato a trascrivere il poemadantesco, ma lo ha corredato di un commento che rielabora quello di Iacopo Della Lana, facendo inoltre precedere le prime due ...
Leggi Tutto
MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] critica di due opere da loro rinvenute presso la Biblioteca apostolica Vaticana: la traduzione latina e commento del poemadantesco effettuata dal minore Giovanni da Serravalle (Giovanni Bertoldi) nella prima metà del XV secolo, e il testo italiano ...
Leggi Tutto
CAMPITELLI
Feliciano Baldaccini
Famiglia di tipografi editori, fu attiva a Foligno per duecentoquarantuno anni dal 1694 al 1935. L'azienda passò di padre in figlio secondo quest'ordine e periodo di [...] il "torchio della Divina Commedia", col quale era stata stampata a Foligno, nel 1472, la prima edizione del poemadantesco. Nel 1697 Niccolò fece un contratto per l'esercizio dell'arte tipografica in società col giovane Pompeo Campana, fratello ...
Leggi Tutto
BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] A. Massera, Malatesta Unghero e la Viola Novella, in La Romagna, XIII (1917), p. 68 n. 1; Id., Un romagnolo imitatore del poemadantesco nel Quattrocento (B. da Cesena), in R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna. Doc. e studi, IV (1921 ...
Leggi Tutto
DAVANCINO (Davanzino) di Giovanni
Rosario Contarino
Di lui non abbiamo alcuna notizia, se non che è indicato come l'autore del cantare trecentesco toscano Il Bel Gherardino da due postille del cod. [...] trasmissione e di assimilazione della leggenda. Le uniche reminiscenze sicure sono sul piano testuale quelle desunte dal poemadantesco, utilizzato peraltro, come dagli altri canterini, come un vero e proprio repertorio di citazioni (così nel cantare ...
Leggi Tutto
CONTI (Conte, del Conte o anche, in forma latina, Comitis o de Comitibus), Federico de'
Paolo Procaccioli
Nato a Verona in un anno che G. Annibaldi (basandosi sull'età dei figli) indica di certo anteriore [...] , 4130). L'Annibaldi si dimostrò invece patetico campanilista quando cercò di togliere a Foligno il primato della stampa del poemadantesco; le ragioni che addusse, di poco conto e per di più metodologicamente contraddittorie non raggiunsero lo scopo ...
Leggi Tutto
GENTILE, Luigi
Carlo D'Alessio
Nacque a Macerata il 5 ag. 1851 da Vincenzo e Vittoria Biroresi. Iscrittosi all'Istituto di studi superiori di Firenze, fu allievo di A. Bartoli, che lo chiamò, dopo il [...] miniature, la necessità di una postdatazione del manoscritto utilizzato da G. Poggiali per la sua edizione ottocentesca del poemadantesco.
Durante il lungo periodo di distacco presso la biblioteca il G. non interruppe la sua carriera scolastica ...
Leggi Tutto
Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] tutta cristiana, aveva tentato di risuscitare le forme del poema epico antico. Conobbero invece, tra le opere in versi con una sua morale (sul modello prossimo della Vita nuova dantesca). Mentre i componimenti si intrecciano e si richiamano l'un ...
Leggi Tutto
architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...